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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Imputato bloccato sotto i bombardamenti di Odessa, salta il processo per bancarotta

L'imprenditore ucraino accusato di una bancarotta fraudolenta distrattiva da 450mila euro per il fallimento della Valconca Costruzioni 2008

Si è conclusa con un rinvio per legittimo impedimento l'udienza che, davanti al Collegio del Tribunale di Rimini, vedeva come imputato l'imprenditore ucraino Valerii Sugak accusato di bancarotta fraudolenta distrattiva in concorso con altri già giudicati separatamente per 450mila euro. L'uomo, infatti, come ha sottolineato il suo legale di fiducia l'avvocato Alessandro Catrani è bloccato ad Odessa sotto assedio Russo e non poteva essere presente in aula per difendersi. Sugak, nei giorni, scorsi, è riuscito a comunicare con l'Italia attraverso un sms al suo avvocato che ha poi spiegato la situazione ai giudici i quali hanno preso atto dell’impedimento rinviando l'udienza al prossimo 27 settembre senza procedere oggi ad alcuna attività istruttoria. Il processo riguarda il fallimento della Valconca Costruzioni 2008, di cui Sugak era socio, e relativa ad un mutuo fondiario per la realizzazione di un progetto immobiliare a Morciano di Romagna. Soldi che, secondo l'accusa, erano stati invece utilizzati per l’operazione di cessione/acquisto quote sociali da parte dei nuovi soci entranti, fra cui l’imputato. Nell'udienza di oggi avrebbero dovuto testimoniare, oltre all'imprenditore, il Curatore Fallimentare, dottor Francesco Farneti, e i testi della difesa ed il consulente della stessa, dottor Riccardo Casadei. “Innanzi alla tragedia della guerra - ha commentato l'avvocato Catrani - non poteva davvero essere altrimenti. E speriamo tutti che questo folle conflitto termine il più presto possibile”.

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