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Cronaca

In arrivo a Rimini 17 milioni per il progetto pilota integrato per la sicurezza idraulica

Gli interventi proposti al finanziamento seguono due linee di azione: Piano di Salvaguardia della Balneazione Ottimizzato e Piano per la Sicurezza della Costa connesso alla realizzazione del Parco del Mare

Oltre 320 milioni di euro per l’Emilia-Romagna. Fondi attesi nei territori, da Piacenza a Rimini, e destinati a interventi per infrastrutture, viabilità, logistica, ambiente, musei, patrimonio culturale. Il via libera alla gran parte delle risorse, quasi 290 milioni, è arrivato oggi dal Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica), riunitosi a Roma. A essi si aggiungono circa 32 milioni per interventi di sicurezza sismica, conservazione e valorizzazione di beni artistici e aree periferiche. Il Comitato interministeriale per la programmazione economica ha accordato il finanziamento di circa 17 milioni richiesto dal Ministero dell’Ambiente per il progetto pilota integrato del Comune di Rimini per la sicurezza idraulica dell’area densamente urbanizzata di Rimini. Secondo il Ministero dell’Ambiente, il progetto integrato del Comune di Rimini “avanza nuove proposte di intervento in un’ottica ‘Win –Win’ per la governance dell’acqua combinando una serie di misure che garantiscono la sostenibilità ambientale, la mitigazione del rischio, il miglioramento delle condizioni idromorfologiche (…)”.

Il progetto, sostenuto anche dalla Regione Emilia Romagna, ha infatti come obiettivi specifici: la sicurezza idraulica dell’area densamente urbanizzata di Rimini; l’implementazione del sistema di raccolta e trattamento delle acque reflue; la difesa della costa dagli effetti dell'ingressione marina; la salvaguardia della balneazione e della matrice ambientale marina; la riqualificazione e tutela ambientale. Gli interventi proposti al finanziamento seguono due linee di azione: Piano di Salvaguardia della Balneazione Ottimizzato (PSBO); Piano per la Sicurezza della Costa connesso alla realizzazione del Parco del Mare. Nel primo caso l’intervento finanziato riguarda l’integrazione del programma di interventi PSBO per raggiungere un più elevato livello di sicurezza idraulica del tratto terminale del bacino idrografico del torrente Ausa attraverso la realizzazione della “Dorsale Ausa”. Nel secondo caso l’investimento finanziato riguarda gli interventi pubblici di mitigazione dei danni da ingressione marina (allagamenti da mare) connessi alla realizzazione dell’intero Parco del Mare.

“Continuiamo ad avere conferma che il pensiero che sta alla base della riqualificazione della Città di Rimini è in grado di trovare le risorse per essere attuato: un pensiero trova le risorse, la tenacia le porta a casa – dichiara il sindaco di Rimini Andrea Gnassi - Di questo finanziamento ne abbiamo parlato pochi giorni fa qui a Rimini con il Ministro Galletti in Piazzale Kennedy di fronte ad un cantiere che più di ogni altra cosa testimonia che è con i fatti che si risolvono i problemi. Fatti e capacità di fare squadra che è la formula che ha funzionato anche in questa occasione. Oggi quindi è un’altra giornata importante per Rimini e un ringraziamento va al Ministro Galletti e al Presidente Bonaccini che insieme a Rimini hanno saputo cogliere oltre alla strategicità degli interventi il valore innovativo delle soluzioni proposte. Così come la soddisfazione per il risultato va condivisa con i parlamentari che con il loro lavoro hanno contribuito a far tenere gli occhi puntati sulle proposte della Città di Rimini e che servono a tutta la provincia”.

“Me l’ha comunicato il Ministro per l’Ambiente Gianluca Galletti - dichiara Sergio Pizzolante -  mantenendo così le promesse fatte in occasione della sua visita ai cantieri di Piazzale Kennedy dei giorni passati, insieme al mio collega Tiziano Arlotti e al sindaco di Rimini Andrea Gnassi. Con il nuovo finanziamento già entrato nelle disponibilità operative del Ministero dell’Ambiente, il Cantiere fa un importantissimo passo in avanti. Cinque anni fa, con i nuovi criteri di valutazione delle acque dell’Unione Europea rischiavamo di mettere la non balneabilità sulle spiagge riminesi; oggi siamo, anche con questo nuovo finanziamento, a un passo della realizzazione definitiva di uno dei più grandi impianti fognari d’Europa. E’ il senso dell’unione delle forze che si è realizzato a Roma 5 anni fa. E’ il senso dell’alleanza a Rimini di 2 anni fa. E’ il senso di cosa i parlamentari devono fare a Roma per il proprio territorio. C’è chi fa questo mestiere e chi prende i voti e scappa!”

"Un'altra buona notizia per Rimini, con nuove risorse in arrivo per la riqualificazione urbana e ambientale - commenta Tiziano Arlotti. - Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica riunitosi oggi a Roma ha infatti approvato il progetto integrato per la sicurezza idraulica, le fognature e la riqualificazione del waterfront con il Parco del mare, che riceverà così i finanziamenti statali. Sono quasi 17 mln di euro in particolare per il Psbo, come preannunciato in occasione della visita del ministro dell'ambiente a Rimini.  E' un altro importante risultato del lavoro di squadra portato avanti da noi parlamentari riminesi insieme alle istituzioni del territorio e della Romagna, che va ad aggiungersi ai numerosi interventi portati a casa durante la passata legislatura e ai finanziamenti ulteriori del Mibact per il Museo Fellini (che potrà contare in totale su oltre 12 milioni di euro). Sempre dal Cipe sono in arrivo fondi anche per San Mauro Pascoli e per il Parco Poesia Pascoli, che con 1 milione di euro di finanziamento rientra fra i 59 progetti che rispondono a un approccio sinergico che vede nell’integrazione tra le politiche culturali e turistiche la componente essenziale per la crescita dell’occupazione e dell’economia nazionale e per lo sviluppo dei territori in chiave sostenibile".

Destinati all’Emilia-Romagna sono poi 31 milioni e 710 mila euro inseriti nel Piano antisismico per i musei statali, la riqualificazione delle periferie e il recupero del patrimonio culturale messo a punto dal Comitato tecnico scientifico del ministero dei Beni culturali: il piano prevede investimenti per oltre a 597 milioni in tutta Italia. Fondi immediatamente disponibili per realizzare interventi anche in tutte le province dell’Emilia-Romagna. L’obiettivo è agire nell’ambito di una visione organica che considera strategico il ruolo del patrimonio culturale nelle politiche di tutela, sviluppo e promozione dei territori. Di questi, 500mila euro sono destinati a San Leo dove è in programma la verifica del rischio sismico, la riduzione delle vulnerabilità e il restauro della fortezza.

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