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Cronaca

In trecento alla cena di raccolta fondi per salvare la vita alla prof riminese Luisa Stracqualursi

E' stata raggiunta la quota straordinaria di 300 persone per la cena di raccolta fondi che si è svolta sabato al palatenda Rivazzurra

E' stata raggiunta la quota straordinaria di 300 persone per la cena di raccolta fondi che si è svolta sabato al palatenda Rivazzurra per la professoressa riminese Luisa stracqualursi, la docente universitaria del campus di Forlì, 50 anni, che lotta contro un cancro terminale e contro il quale l'ultima cura possibile è una costosa cura sperimentale negli Stati Uniti. L'obiettivo è di raccogliere 300mila euro, dei quali oltre 200mila sono già stati raccolti negli ultimi due mesi grazie alla mobilitazione degli amici e dei suoi studenti.

Menù di pesce per allietare la cena di chi ha prenotato la serata per aiutare la raccolta fondi. L'Associazione "Rimini per Tutti" con in testa il rappresentante Bertino Astolfi e un gruppo di volontari, amici di Luisa, si sono adoperati per far si che si fosse possibile l'evento.  Negli ultimi giorni, le prenotazioni sembravano non finire e i telefoni degli organizzatori squillavano continuamente, anche se per garantire un ottimo risultato era stata fissata la quota massima di 300 persone. 

Tantissimi riminesi e non solo, si sono mobilitati per aiutare Luisa. Diverse sono le iniziative utili al raggiungimento della somma di 500.000 euro necessaria a Luisa per curarsi negli USA con una terapia in grado di riaccendere la sua speranza e quella di centinaia tra amici, colleghi e studenti. Purtroppo la cifra per l’immunoterapia specifica per il caso di Luisa è molto alta. L'equipe medica che segue Luisa ha individuato una possibilità di cura in queste terapie che in Italia ed in Europa non sono attualmente disponibili.
 

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