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Cronaca

In tutta la provincia si celebra il IV novembre: Festa dell’Unità nazionale e delle Forze armate

Le cerimonie hanno visto i primi cittadini depositare corone d'alloro ai monumenti ai caduti

RIMINI
Con la deposizione della corona al Monumento ai Caduti di piazza Ferrari hanno preso avvio questa mattina le celebrazioni della Festa dell’Unità nazionale e delle Forze armate. Un momento commemorativo a cui hanno fatto seguito le celebrazioni ufficiali in piazza Cavour con la partecipazione dei rappresentanti delle istituzioni, delle Forze armate delle associazioni combattentistiche e dei cittadini che hanno voluto partecipare alla manifestazione. Dopo gli onori al Prefetto di Rimini con la rassegna dello schieramento in armi, ha fatto seguito in piazza Cavour la cerimonia dell'alzabandiera e la deposizione di una corona alla lapide dedicata ai caduti di tutte le guerre.  La data del 4 novembre, che celebra la fine vittoriosa della guerra nel 1918 e commemora la firma dell'armistizio siglato a Villa Giusti (Padova) con l'impero austroungarico, è divenuta la giornata dedicata alle forze armate, un momento per ricordare tutti coloro che - anche giovanissimi - hanno sacrificato il bene supremo della vita per un ideale di patria e di attaccamento al dovere. Il picchetto d'onore interforze era composto dal 7° Reggimento Aviazione dell'Esercito “VEGA”, dalla Capitaneria di porto Guardia Costiera di Rimini e dal Comando Provinciale dell'Arma dei Carabinieri di Rimini. Oltre alla Banda musicale Città di Rimini erano presenti i vessilli dei comuni di tutta la provincia, tra cui il gonfalone del Comune di Rimini. decorato dalla medaglia d'oro al valor civile.

Rimini celebra il IV novembre

Venerdì è prevista la cerimonia di intitolazione dei giardini compresi tra la via Covignano e la scuola primaria che prende il nome da Enrico Toti, l’area verde prenderà il nome “Giardini Milite Ignoto - Medaglia d’oro al valor Militare”. Una intitolazione approvata, lo scorso settembre dalla Giunta Comunale, che l’Associazione Nazionale Comuni Italiani aveva proposto a tutti i Comuni, in occasione del centenario della traslazione del Milite Ignoto nel sacello dell’Altare della Patria, cerimonia solenne avvenuta esattamente al Vittoriano il 4 novembre del 1921.

CATTOLICA
L'Amministrazione di Cattolica ha celebrato l'odierna ricorrenza attraverso due momenti. Le tradizionali cerimonie dell'Alzabandiera e deposizione di corone si sono svolte alle 9,30 presso il Monumento ai Caduti del mare in Piazzale Galluzzi, nella zona del Porto, ed a seguire, alle 10,00, presso il Monumento della Pace in Piazza Roosevelt. Davanti a Palazzo Mancini sono intervenuti, quindi, l'Assessore Federico Vaccarini ed Elisabetta Raschi, Presidente dell'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci di Cattolica. "Intendo porgere in apertura il saluto della Sindaca Franca Foronchi - ha detto Vaccarini - che è impegna a rappresentare il Comune di Cattolica alla cerimonia in corso di svolgimento a Rimini insieme a sua Eccellenza il Prefetto". La cerimonia ha visto una nutrita partecipazione degli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado. "Ai giovani ragazzi delle nostre scuole - ha sottolineato l'Assessore - va un ringraziamento per la loro presenza. Dopo la parentesi dell’emergenza sanitaria, quest’anno tornano finalmente a celebrare con noi questa ricorrenza".

Un passaggio, quindi, sulla figura del Milite Ignoto con il richiamo alla frase scelta dal Governo “La grandezza non ha un tempo e non ha un nome” per questo 4 novembre 2021. "Sono parole - ha aggiunto Vaccarini - che rimandano al Milite Ignoto, di cui quest’anno ricorre il centenario della tumulazione nel sacello dell’Altare della Patria. Quel soldato senza nome divenuto poi figlio e fratello di tutti noi, che rappresenta uno dei simboli più importanti su cui poggia il concetto di identità nazionale. Mi piace ricordare che la nostra Città di Cattolica, durante un Consiglio Comunale dello scorso maggio, ha deciso all’unanimità di raccogliere l’invito pervenuto da diversi Enti ed ha riconosciuto la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto".

Significativa anche la citazione all’appello che Papa Francesco ha lanciato lo scorso 2 novembre, commemorazione dei defunti, durante la messa celebrata al cimitero militare francese di Roma. "Le tombe dei soldati uccisi in guerra non incitano all’eroismo, ma gridano: Fermatevi, fabbricanti di armi! Gridano pace! Questa gente è morta in guerra, è morta perché è stata chiamata a difendere la patria, a difendere valori, a difendere ideali e, tante altre volte, a difendere situazioni politiche tristi e lamentabili. Sono le vittime della guerra, che mangia i figli della patria. Sono stati chiamati dalla patria per difenderla, ma noi lottiamo sufficientemente perché non ci siano le guerre? Perché non ci siano le economie dei Paesi, fortificate dall’industria delle armi?”, ha detto Vaccarini riportando le parole del Santo Padre. "A questi ragazzi dico siate ambasciatori di Pace”, ha aggiunto Elisabetta Raschi, “crediamoci veramente al futuro, adattiamoci al cambiamento, abbracciamo le diversità di questa vita che ci mette alla prova e ci stupisce ogni giorno, impariamo ad accogliere le avversità con coraggio e speranza provando a cercare sempre e comunque la Pace”.

Spazio a letture, poesie, riflessioni e canti animati dagli alunni dell'Istituto Compresivo di Cattolica ed in particolare delle classi 3A e 3C della scuola media "Filippini" e delle classi quinte delle primarie dei plessi Repubblica, Carpignola e Torconca. "La conoscenza della storia è il presupposto per la Pace", ha aggiunto la  Sindaca Franca Foronchi di rientro da Rimini che ha salutato e ringraziato insegnati ed alunni che hanno preso parte alla mattinata ed ha incontrato le Autorità civili e militari ed i rappresentanti delle associazioni presenti. La celebrazione è stata accompagnata dalle esecuzioni musicali della banda cittadina. Il calendario della giornata si concluderà nel pomeriggio, alle 18.00, quando è prevista la Santa Messa presso la Chiesa di San Pio V.

SANTARCANGELO
Santarcangelo torna a celebrare la Giornata dell’unità nazionale e festa delle forze armate (IV Novembre) dopo la pausa forzata a causa della pandemia nel 2020: le commemorazioni istituzionali per ricordare la conclusione del primo conflitto mondiale e i caduti di tutte le guerre si svolgeranno domenica 7 novembre a partire dalle ore 9,15. Il ritrovo delle autorità è previsto alle ore 9,15 sotto il loggiato della Chiesa del Suffragio, dove a partire dalle 9,30 si svolgerà la messa per i Caduti di tutte le guerre. Alle 10,30 circa il via al corteo accompagnato dalla banda musicale cittadina “Serino Giorgetti”: dopo il percorso lungo le vie del centro e la deposizione di una corona d’alloro al monumento ai Caduti in piazza Ganganelli, il corteo si concluderà sotto loggiato del Municipio, dove saranno deposte le corone d’alloro alla lapide ai Caduti civili di guerra e a quella ai Caduti per la libertà e il progresso. A conclusione della cerimonia, sempre sotto il porticato del Comune, avrà luogo l’intitolazione della sede delle associazioni combattentistiche e dell’Anpi a Werter Paesini e Serino Baldazzi, con l’intervento della sindaca Alice Parma, di Sergio Gori (presidente provinciale dell'Associazione Famiglie dei Caduti e Dispersi in Guerra di Forlì-Cesena), Giusi Delvecchio (presidente provinciale dell’Anpi di Rimini) e degli eredi di Paesini e Baldazzi. In caso di maltempo, il corteo si fermerà sotto il loggiato del Municipio.
 
Le commemorazioni di domenica 7 concludono le iniziative istituzionali per il IV Novembre 2021, cominciate giovedì 28 ottobre con il conferimento della cittadinanza onoraria al Milite ignoto, approvata all’unanimità dal Consiglio comunale. L’iniziativa – promossa dal Gruppo Medaglie d’oro al valor militare d’Italia in collaborazione con Anci e l’Unione Nazionale Mutilati per Servizio – è nata per ricordare il centenario della legge approvata dal Parlamento il 4 agosto 1921 (poi attuata il 4 novembre dello stesso anno) per la “Sepoltura della salma di un soldato ignoto” presso l’Altare della Patria, in ricordo degli oltre 650.000 militari italiani caduti nel primo conflitto mondiale. Le iniziative per il IV Novembre sono realizzate dall’Amministrazione comunale e dalle associazioni combattentistiche in collaborazione con Anpi e Pro Loco, nell’ambito delle attività istituzionali coordinate dal Comitato cittadino antifascista di Santarcangelo.

VERUCCHIO
Nella Giornata dei Defunti e dei Caduti di tutte le guerre, domenica 7 novembre Verucchio inaugura il monumento al Milite Ignoto cui lo scorso 28 luglio ha conferito la cittadinanza onoraria e la nuova Casa delle Associazioni senza barriere architettoniche su tre piani ricavata nell’ex Oratorio della Chiesa Collegiata: la scuola di musica intitolata allo storico direttore della Banda Bernardo Santolini. Un monumento al Milite Ignoto nel centenario della traslazione e la nuova Casa delle Associazioni su tre piani negli spazi che erano dell’ex oratorio della Chiesa Collegiata e della storica bottega da falegname di Gigetto: nel giorno in cui ogni anno celebra i defunti e i propri caduti di tutte le guerre, domenica 7 novembre Verucchio si renderà protagonista di una doppia inaugurazione dal valore altamente simbolico. Il programma della celebrazione della giornata dei defunti e dei caduti di tutte le guerre, nel capoluogo sarà aperto come di consueto dalla santa messa in Collegiata delle 11 e proseguirà con il corteo accompagnato dalla Banda Musicale Città di Verucchio con deposizione di una corona d’alloro al Monumento dei Caduti e a quello dei Nove Martiri che si trovano a pochi metri di distanza lungo la “Fratta” il vialone d’accesso a Piazza Malatesta. Mentre a Villa Verucchio la santa messa sarà celebrata alle 9.30 e la corona d’alloro sarà deposta alle 10.30 al Centro Civico.
 
“Dopo avergli conferito la cittadinanza onoraria in consiglio comunale mercoledì 28 luglio e averlo omaggiato nel corso della Festa della Storia con la conferenza sul tema “Il centenario del Milite Ignoto e del Monumento ai Caduti di Verucchio (1921-2021)” a cura del docente universitario Davide Bagnaresi, domenica 7 novembre alle 11.55 inaugureremo anche il monumento realizzato in onore al Milite Ignoto in collaborazione con il Lions Club Ariminus Montefeltro nel centenario della sua traslazione” rivela la sindaca Stefania Sabba, anticipando: “Nel giardinetto del Monumento ai Caduti che a sua volta fu realizzato proprio un secolo fa, abbiamo collocato un cippo, ottenuto con una delle pietre del nostro fiume Marecchia, che sostiene un elmetto “Adrian” della prima Guerra Mondiale ed è completato da una targa tributo al Milite Ignoto”.

Approfittando della presenza della Banda al gran completo, la giornata sarà aperta da un altro momento molto atteso: alle 10.15 sarà infatti inaugurata la nuova Casa delle Associazioni ricavata come detto in quelli che erano l’ex Oratorio della Chiesa Collegiata e la bottega dello storico falegname del paese. L’ultimo piano è proprio destinato alla Banda e ospita anche la scuola di musica intitolata allo storico direttore Bernardo Santolini. “L’intervento ha interessato l’intero stabile grazie a un progetto da 85.700 euro finanziato per 78.150 dal Gal Valle Marecchia e Conca” spiega l’assessore ai lavori pubblici Andrea Cardinali, entrando quindi nel merito: “Con quest’opera si è messa mano a una struttura fino a oggi utilizzata solo dalla Banda così da renderla fruibile a tutte le associazioni verucchiesi. La Banda avrà a disposizione l’ultimo piano, compresa la sala prove che è stata dotata di insonorizzazione adeguata. E’ stato poi posizionato un montascala con scivolo per le carrozzine per abbattere le barriere architettoniche dall’ingresso su via San Francesco, si sono suddivisi gli spazi interni attraverso pareti in cartongesso, si è messa mano a ogni infisso e pavimento e si è recuperato anche il piano terra con servizi igienici pubblici, che si rivelano doppiamente importanti in occasione degli eventi del capoluogo per cui si è solitamente costretti a dover ricorrere al bagni chimici. Ma ogni piano, oltre che di ambienti per le varie associazioni, è stato dotato di nuovi servizi igienici”.

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