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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Il falò dei rifiuti pericolosi in un campo gli costa una denuncia

Scoperto dai carabinieri Forestali mentre dava alle fiamme legnami trattati con vernici, cartoni, polistiroli, inserti di metallo e altro

E’ stato deferito all’Autorità Giudiziaria un uomo di 57 anni, residente in Riccione, per combustione illecita di rifiuti in quanto sorpreso a bruciare, in via Tavernelle nel comune di Rimini, un cumulo di materiali di varia natura tra cui arredi, cartoni e polistirolo. I militari della Stazione carabinieri Forestale di Rimini sono intervenuti sul posto a seguito di una segnalazione di fumi fastidiosi e maleodoranti. Arrivati in via Tavernelle i carabinieri Forestali hanno individuato il rogo di un cumulo di circa 3 metri cubi di materiali vari su una superficie di circa 5 metri quadrati. Tra i materiali che stavano bruciando, assimilabili a rifiuti, sono stati trovati legnami trattati con vernici, cartoni, polistiroli, inserti di metallo e altro. All’autore del falò è stato intimato di spegnere immediatamente il fuoco che veniva subito circoscritto; l’area è stata sequestrata per consentire il successivo campionamento e la classificazione dei rifiuti da parte di ARPAE.

Sorpreso a bruciare rifiuti pericolosi

“Il Comando Gruppo CC Forestale di Rimini - spiegano i militari in una nota stampa - oltre a confermare che, come appunto per il caso descritto, possono essere molto gravi le conseguenze, anche penali, della combustione di rifiuti (tra i quali rientrano a pieno titolo gli arredi di scarto, i legnami verniciati, gli infissi, le plastiche ecc.), coglie l’occasione per suggerire ai cittadini di fare molta attenzione alle ordinanze emesse dai Comuni per migliorare la qualità dell’aria a seguito degli sfioramenti dei parametri relativi alle polveri sottili (PM10). Infatti queste ordinanze vietano tutti gli abbruciamenti, anche quelli di residui vegetali che invece, per le aziende agricole, forestali e assimilabili, in piccoli cumuli e previa comunicazioni al numero verde regionale 800841051, possono essere normalmente autorizzati. I Decreti Antismog vietano tutte le combustioni all’aperto compresi barbecue, falò e quant’altro. Sempre vietate e con gravi conseguenze, in quanto il fatto costituisce illecito penale, sono invece sempre le combustioni di rifiuti”.

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