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Cronaca

Inchiesta morte Pantani: clamorose indiscrezioni sulla perizia medicolegale

Il risultato degli esami disposti dalla Procura di Rimini tenderebbe ad escludere che il Pirata fosse stato picchiato da terzi prima del decesso

Nuovi e clamorosi risvolti nell'inchiesta della Procura di Rimini che, a 10 anni di distanza, ha riaperto il fascicolo sulla morte di Marco Pantani avvenuta il 14 febbraio del 2004 nella stanza del residence "Le Rose" sul lungomare riminese. Secondo le prime indiscrezioni sulla perizia depositata lunedì mattina, firmata dal professor Marco Tagliaro su disposizione della Procura, emergerebbe che le ferite riscontrate sul corpo del ciclista sarebbero compatibili con una caduta e non, come sostiene il legale della famiglia, procurate da terzi. Si confermerebbe, in questo caso, la tesi sempre sostenuta durante la prima indagine e avvalorata dall'autopsia eseguita all'epoca dal professor Giuseppe Fortuni. Resta comunque un fitto riserbo sui risultati con il perito della Procura che ha chiesto di poter effettuare dei nuovi esami tossicologici sui reperti ancora in possesso degli inquirenti che svolsero la prima indagine. Toccherà al prcuratore capo, Paolo Giovagnoli, decidere se ripetere gli esami tossicologici come previsto dall'incarico affiato al professor Tagliaro.

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