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Incidenti stradali

Ciclista morì in un incidente stradale, per la Procura la responsabilità fu di un'auto parcheggiata male

Nello scontro tra due biciclette ad avere la peggio fu una 55enne rovinata pesantemente sull'asfalto poi spirata dopo 40 giorni di agonia

E' stato rinviato a giudizio con l'accusa di omicidio stradale un 30enne riminese che, per la Procura, è responsabile del sinistro nel quale perse la vita una 55enne residente nella Repubblica di San Marino in quanto aveva parcheggiato male la sua vettura. L'incidente risale all'11 novembre del 2020 quando, la vittima, decisa a comperare una nuova bicicletta elettrica si presentò in un negozio del centro storico per provarne una. La donna aveva fatto alcune pedalate intorno alla zona fino a quando si scontrò con un altro ciclista finendo rovinosamente sull'asfalto. Ricoverata in gravi condizioni, la 55enne spirò dopo 40 giorni di agonia nell'Ospedale di Stato di San Marino. Nel ricostruire la dinamica dell'incidente, gli inquirenti avevano notato l'auto del 30enne parcheggiata in prossimità di un incrocio a meno di 5 metri dall'intersezione. Proprio la presenza di quel veicolo avrebbe impedito ai due ciclisti di vedersi ed evitare la collisione nonostante vi fosse un concorso di colpa dal momento che la vittima si immise nella strada contromano e senza rispettare il segnale di stop. Il processo si aprirà il prossimo 5 giugno con il proprietario dell'auto in sosta difeso dall'avvocato Luca Greco.

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