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Incidenti stradali

Dopo lo schianto mortale l'automobilista trovato positivo a droga e alcolici

Il 35enne sammarinese alla guida dell'Audi aveva trascorso la serata a cena con un gruppo di amici

E' quella di omicidio stradale l'ipotesi dell'accusa per il 35enne sammarinese che, alla guida della sua Audi A4, nella serata di giovedì ha provocato l'incidente nel quale ha perso la vita il 51enne riminese Pierluigi Campana. Il cittadino della Repubblica di San Marino, ancora ricoverato all'Infermi di Rimini per i postumi del sinistro, è risultato positivo sia all'etilometro, 1,2 g/l oltre il doppio del minimo consentito, che al drug test, che avrebbe evidenziato tracce di cocaina. In questo caso, secondo la Legge, il 35enne rischia una condanna fino a 12  anni di reclusione anche se, il sammarinese, avrebbe spiegato di essersi trovato davanti la Fiat 600 di Campana che aveva compiuto una manovra azzardata e di non essere stato in grado di evitarla.

Tremendo schianto sulla Consolare

Dai primi riscontri pare che l'Audi A4 station wagon, stesse però procedendo a velocità molto sostenuta in direzione mare quando il guidatore si è trovato davanti l'utilitaria guidata da Campana e, secondo una prima ricostruzione, l'ha tamponata violentemente. Per la forza dell'impatto, la 600 aveva sbandato sulla destra e, dopo aver impattato contro la spalla in cemento armato di un ponticello che scavalca il fosso, si era girata per poi terminare la sua corsa andando a sbattere con la parte posteriore contro a un albero. Anche l'Audi, dopo il tamponamento, ha proseguito la marcia andando a carambolare nel fossato. Entrambi i guidatori erano rimasti incastrati tra le lamiere ed era stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco per liberarli.

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