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Incidenti stradali San Giovanni in Marignano / Via Cassandro

Drammatico schianto, perde la vita carbonizzato tra le fiamme dell'abitacolo

Incidente mortale a San Giovanni in Marignano, la vittima era un carabiniere 44enne che stava tornando a casa

Un attimo di distrazione, forse un improvviso colpo di sonno, uniti alla velocità sostenuta all'origine del drammatico incidente che, nella notte tra sabato e domenica, ha visto perdere la vita un carabiniere 44enne rimasto carbonizzato nell'abitacolo della propria vettura. La tragedia si è consumata poco prima delle 5.30 in via Cassandro, a San Giovanni in Marignano, quando la Opel Meriva guidata da Sebastiano di Noia stava procedendo in via Tavollo e, all'intersezione a T con la via Cassandro, è andata dritta schiantandosi contro il muretto in cemento armato di un cancello. L'auto, dotata di impianto a gas, ha preso fuoco nell'impatto e il militare dell'Arma, rimasto incosciente dopo l'impatto, non ha potuto uscire dall'abitacolo contorto. Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco ma, nonostante il lavoro delle autobotti, quando le fiamme sono state spente è stato possibile recuperare il corpo senza vita del 44. In via Cassandro sono arrivati anche i mezzi del 118, ambulanza e auto medicalizzata, ma il medico non ha potuto far altro che constatare il decesso del Di Noia. Carabinieri in forza alla Compagnia di Pesaro, risiedeva a Tavullia con la moglie e i tre figli. All'alba di domenica stava ritornando alla propria abitazione dopo una serata trascorsa all'addio al celibato di un'amico.

Perde la vita carbonizzato nell'abitacolo

IL RICORDO DEL COMANDO PROVINCIALE DI PESARO - Irreprensibile militare, pacato e buono di cuore, umile, sempre sorridente e di rara generosità e bell’altruismo, doti caratteriali indubbiamente di alto profilo che arricchivano quelle umane e militari. Professionalmente molto capace si è distinto negli anni in numerose operazioni di servizio nel Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Pesaro, dove era in servizio dal 2002. Tra queste si annoverano: nel 2009 l’attività investigativa che ha determinato la scoperta di un canale di corruzione nella Commissione Tributaria di Pesaro, poi l’indagine che ha portato nel 2012 a sgominare una banda dedita ai furti di imbarcazioni e yacht di lusso, le indagini che nel 2013 hanno portato a trarre in arresto gli autori del delitto Andrea Ferri e delle lesioni subite da Lucia Annibali, nel 2015 ha partecipato all’operazione che ha portato alla cattura degli assassini di Ismaele Lulli. Prima di assumere l’incarico a Pesaro ha lavorato presso la Stazione Carabinieri di Arcevia (AN) e ancor prima alla Stazione Carabinieri di Cernusco sul Naviglio (MI). Il brigadiere, specializzato tiratore scelto, lascia all’improvviso una moglie e tre figli piccoli, una di 13 uno di 9 e la piccola di 6 anni. Unanime il cordoglio dell’Arma dei Carabinieri e delle autorità locali che a tutti livelli ha fatto giungere le più sentite espressioni di cordoglio. I suoi colleghi e gli amici si stringono in queste ore intorno alla famiglia ed ai bimbi.

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