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Incidenti stradali

E' morto Nicky Hayden, Kentucky Kid ha perso la sua gara più importante

Non c'è stato più nulla da fare per il pilota statunitense ricoverato al "Bufalini" da mercoledì in condizioni critiche

Si sono spente anche le ultime tenue speranze e, nonostante la sua forte fibra che lo ha visto lottare nei circuiti di tutto il mondo in sella alle sue moto, non ci sono più speranze per Nicky Hayden. Il pilota, già campione del mondo in MotoGp, è clinicamente morto lunedì pomeriggio nella sua stanza del reparto di Rianimazione del "Bufalini" di Cesena dove, da mercoledì, era ricoverato in condizioni di estrema gravità in seguito al drammatico incidente in bicicletta avvenuto a Misano Adriatico.

Il collegio medico ha avviato la procedura per dichiarare il decesso del paziente e terminato il periodo imposto dalla legge, alle 19.09 ha annotato formalmente il decesso del 36enne. Kentucky Kid, come era sopprannominato nel circus delle due ruote, aveva 36 anni. Giovedì scorso, nel nosocomio cesenate, erano arrivati dagli Stati Uniti la signora Rose, la mamma di Nicky, e il fratello maggiore Tommy, ex pilota professionista. Non è potuto arrivare in italia il padre, Earl per dei problemi di salute in quanto, di recente, ha avuto qualche problema cardiaco. Toccherà ora alla Procura della Repubblica di Rimini, che ha aperto un'inchiesta, fare luce sull'esatta dinamica dell'incidente che ha visto lo sfortunato pilota venire investito da una Peugeot all'incrocio tra le vie Ca Raffaelli e Tavoleto nel comune di Misano Adriatico.

IL DRAMMA DI NICKY HAYDEN: TUTTE LE NOTIZIE

CHI ERA NICKY HAYDEN - Nicholas Patrick Hayden, per tutti 'Nicky', nasce il 30 luglio 1981 a Owensboro, nella Contea di Daviess, nello stato del Kentucky. Da qui il suo soprannome di 'Kentucky Kid'. Nicky è 'nato' in sella: il papà era un pilota e proprio da lui ha eredito la passione e il numero 69, presente su tutte le sue moto (tranne nella stagione 2007, quando per un'annata, da campione in carica, scelse di passare all'1). Il centauro americano 36enne, ora in forza al Team Honda World Superbike, ha corso per anni nella categoria della MotoGp, vincendo il mondiale 2006 in sella a una Honda, dopo un indimenticabile e appassionante duello punto su punto con Valentino Rossi: in testa dal terzo gran premio, Hayden perde la leadership nel penultimo appuntamento in Portogallo, trascinato fuori pista dal compagno di squadra Pedrosa; Rossi arriva secondo e va in testa alla classifica iridata con 8 punti di vantaggio.

Nicky Hayden all'ultimo Gp d'Italia a Imola, foto di Cristiano Frasca

Sembra finita per l'americano, ma all'ultimo Gp di Valencia succede di tutto: il 'Dottore', partito dalla polen, scivola nel tentativo di rimontare gli avversari mentre Hayden giunge al terzo posto, diventando campione del mondo e rompendo l'imbattibilità dell'italiano nella classe MotoGP, che da quattro stagioni vinceva tutto. Nella categoria regina dello moto Hayden ha primeggiato in tre gare salendo 28 volte sul podio, con cinque pole position. L'esordio è avvenuto nel 2003 con il team Repsol Honda, stagione in cui centrò due terzi posti terminando al quinto posto con 130 punti. Nel 2004, si è invece classificato all'ottavo posto finale con 117 punti e nel 2005, terzo con 206 punti, prima di diventare campione del mondo, l'anno seguente.

Dopo tredici anni nella Motogp, nel 2016 è arrivato il grande cambiamento: Hayden è passato al mondiale Superbike correndo per il team Honda World Superbike. In questa stagione Nicky si trova attualmente al tredicesimo posto nella classifica generale del mondiale con 40 punti. Nell'ultimo Gran Premio di Italia, che si è tenuto lo scorso weekend a Imola di fronte a una spettacolare cornice di pubblico, il ragazzo del Kentucky si è ritirato in gara-1 per problemi tecnici, mentre è arrivato dodicesimo in gara- 2.

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