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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Incontro tra SILB-Fipe e SILS dell’Emilia Romagna: le associazioni sono pronte a fare sistema

Indino: “La collaborazione tra sindacati datoriale e dei lavoratori, per la prima volta nel nostro settore, è un passo importante per uscire tutti insieme da questa pesante crisi

L'uscita dalla crisi indotta dalla pandemia per il settore dei locali notturni passa dall'incontro tra SILB-Fipe e SILS dell’Emilia Romagna con le associazioni regionali che rappresentano il mondo dell'intrattenimento pronte a fare sistema. “In questi giorni avevamo in programma un incontro con i vertici regionali del SILS, il sindacato italiano lavoratori dello spettacolo – spiega Gianni Indino, presidente del SILB dell’Emilia Romagna aderente a Confcommercio - per approfondire le possibilità di una collaborazione tra le nostre associazioni, rappresentanti del settore intrattenimento in Emilia Romagna cercando di fare sistema in modo da combattere insieme la profonda crisi che tutte le componenti del comparto stanno attraversando. Sono stato felicemente sorpreso che all’incontro, insieme ai referenti regionali del SILS per l’Emilia Romagna, i dj Max Monti e Robertino, abbia partecipato anche il presidente nazionale, Filippo Regis. Abbiamo colto così l’occasione per approfondire numerosi temi, parlando delle gravi difficoltà che il settore dei locali da ballo attraversa ormai da troppo tempo con questa chiusura prolungata che sta minando il futuro degli imprenditori quanto dei lavoratori e si ripercuote in maniera pesantissima in particolare sui dj professionisti. In Emilia Romagna, regione in cui l’intrattenimento è una componente fondamentale della vita sociale e del turismo, vogliamo portare avanti un lavoro di concerto tra le nostre due sigle sindacali, il SILB che rappresenta i gestori e il SILS che ha i dj come base associativa: due mondi diversi ma uniti oggi dai gravi problemi legati alle restrizioni anti-Covid che ne stanno minando la sopravvivenza. Una sinergia, oggi più che mai dovuta, che va approfondita per progettare iniziative comuni e fare massa critica in modo da avere ancora più forza nella presentazione delle istanze. Il 1° ottobre è la data in cui al governo si deciderà del nostro futuro, ma ho i brividi quando leggo le dichiarazioni del ministro Franceschini che sottolinea le differenze tra teatri e discoteche. Le conosciamo anche noi, ma siamo convinti che con le dovute misure, a partire dal Green Pass, anche i nostri locali possono riaprire e riprendere l’attività in sicurezza. Non possiamo e non vogliamo pagare ancora una volta i pregiudizi sul nostro settore.

"A breve - prosegue Indino - incontreremo il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, per stabilire percorsi condivisi e progetti che ci vedano collaborare per l’immediata riapertura dei locali da ballo e delle discoteche. Abbiamo assunto impegni reciproci per proseguire un’azione comune volta anche al contrasto di ogni forma di abusivismo sul nostro territorio. Ci auguriamo di trovare sponda nelle amministrazioni locali e negli organismi preposti ai controlli affinché ci stiano a fianco in questa battaglia di legalità e civiltà a favore di una leale concorrenza. Mi fa piacere aver appreso che il SILS regionale sta lavorando al progetto della creazione di un albo dei dj, iniziativa che ha già riscontrato un grande apprezzamento tra i professionisti associati. Credo che una collaborazione tra sigle sindacali datoriale e dei lavoratori, per la prima volta nel nostro settore, sia un passo importante per uscire tutti insieme da questa pesante crisi che rischia di spazzare via un intero comparto economico, quello dell’intrattenimento notturno. Unire le forze può portare vantaggi a tutti ed è per questo che il presidente del SILS, Filippo Regis, intende incontrare il presidente del SILB nazionale, Maurizio Pasca, per una condivisione dei temi a livello nazionale. Un primo passo, ma fondamentale per tutto il settore che rappresentiamo”.

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