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Cronaca

Indino (Silb): "Per le discoteche arriva la mazzata dell'Imu: può diventare pietra tombale dei locali"

Il presidente del SILB-Fipe dell’Emilia Romagna: "Gli imprenditori non si possono permettere di pagare decine di miglia di euro allo Stato, un'esenzione sarebbe importantissima"

Con l'arrivo di dicembre scatta, per i locali da ballo, il versamento della seconda rata dell'Imu dopo l'esenzione di quella di giugno arrivata nel momento in cui le discoteche erano chiuse da mesi a causa del Covid. Una "mazzata" per gli imprenditori, denuncia Gianni Indino presidente del SILB-Fipe dell’Emilia Romagna, che secondo il Sindacato sono già alle prese con una difficile ripartenza e devono fare i conti anche con la capienza limitata al 50% in un settore "già fortemente provato dalle conseguenze della pandemia". "Giovedì 16 dicembre - ricorda Indino - tantissime attività economiche, locali e discoteche comprese, dovranno versare la seconda rata dell’IMU, dopo l’esenzione della prima rata di giugno. Le discoteche, di fatto chiuse per due anni, dovranno dunque pagare tasse molto onerose su immobili che per lunghissimo tempo non hanno prodotto reddito. L’impegno preso da questo governo è stato quello di stare vicino agli imprenditori e garantire la ripresa, ma senza un provvedimento ad hoc sull’IMU per i locali, la ripartenza del settore si allontana".

"Il limite delle capienze al 50% di fatto sta già rendendo vano il percorso di risalita - prosegue il presidente del SILB-Fipe dell’Emilia Romagna - perché gli incassi in queste condizioni sono sufficienti solamente per pagare lavoratori e fornitori. Abbiamo continuato a pagare le imposte nonostante le difficoltà a reperire risorse e spesso per far fronte agli impegni con il fisco ci siamo indebitati. L’IMU può diventare la pietra tombale sulle speranze dell’intero comparto. Anche perché i ristori del governo non sono stati sufficienti e quelli annunciati a più riprese dalla Regione Emilia Romagna come ulteriori sostegni dopo quelli della prima fase emergenziale, non hanno ancora trovato ufficialità e i bandi per richiederli non sono ancora stati scritti. Sono convinto che arriveranno come promesso, ma le tempistiche in questo momento fanno la differenza. Sollecitiamo dunque chi di dovere affinché si accelerino i tempi, perché siamo al limite. Giovedì 16 dicembre gli imprenditori di locali da ballo e discoteche dovranno pagare decine di miglia di euro allo Stato e non se lo possono permettere per non vanificare questa complicata e timida ripartenza. Mi appello a tutti coloro che sono in grado di fare qualcosa: Comuni, Regione, Stato. Un’esenzione della seconda rata IMU 2021 sarebbe importantissima, o almeno una proroga della scadenza. La direzione nazionale del SILB è in contatto con il MEF per provare a trovare una soluzione”.

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