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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Influenza, partono le vaccinazioni sul territorio: dove, come e quando

E' iniziata la campagna vaccinale contro l’influenza stagionale. Per quanto attiene all’ambito territoriale di Rimini le dosi di vaccino distribuite sono 49.190

E' iniziata la campagna vaccinale contro l’influenza stagionale. Per quanto attiene all’ambito territoriale di Rimini le dosi di vaccino distribuite sono 49.190. La vaccinazione viene raccomandata  dall'Ausl anche per categorie di soggetti che, pur non facenti parte di gruppi a rischio, sono comunque strategici per il paese in quanto addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo: forze dell’ordine e protezione civile (compresi i Vigili del Fuoco e la Polizia Municipale), donatori di sangue, personale degli asili nido, delle scuole dell’infanzia e dell’obbligo, personale dei trasporti pubblici, delle poste e delle comunicazioni, volontari dei servizi sanitari di emergenza e dipendenti della pubblica amministrazione che svolgono servizi essenziali. Il vaccino antinfluenzale viene infine offerto a persone che per motivi di lavoro sono a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani (allevatori, veterinari, trasportatori di animali, macellatori).

Il vaccino copre solo il rischio di contrarre la classica influenza stagionale. In considerazione del fatto che nel periodo autunnale circolano anche altri virus che possono simulare i sintomi dell’influenza, è stato istituito a livello nazionale un sistema di sorveglianza, che individua in maniera più accurata i casi di sindrome influenzale sulla base di precisi criteri diagnostici.  Tale sistema si basa sulla collaborazione volontaria di “medici sentinella” individuati fra i medici e i pediatri di famiglia che assistono una popolazione ritenuta statisticamente significativa. Nella nostra Ausl i medici sentinella sono 24, 6 per ciascun ambito territoriale. 

“Il vaccino antinfluenzale è sicuro – si legge nella nota dell'Ausl -, di provata efficacia e generalmente ben tollerato. Non deve essere somministrato a soggetti con allergia vera alle proteine dell’uovo e va rinviato in caso di manifestazioni febbrili in atto. Gli effetti collaterali più comuni, anche se non frequenti, possono consistere in dolore di solito di lieve entità e/o arrossamento nel punto di iniezione. In rare occasioni possono manifestarsi leggero malessere generale, febbricola, dolori muscolari, nevralgie, di breve durata. I vaccini in uso non contengono mercurio o suoi derivati ed essendo costituiti da particelle virali frammentate e purificate non possono essere responsabili di trasmettere la malattia influenzale.
Per le categorie a rischio la somministrazione del vaccino è gratuita. Il periodo ottimale per la vaccinazione, vista la nostra situazione climatica e l’andamento temporale mostrato dalle epidemie influenzali precedenti, è quello che va da metà novembre a fine dicembre, ma può essere presa in considerazione anche in periodi immediatamente successivi. Un anticipo della vaccinazione potrebbe, soprattutto nelle persone anziane che presentano risposte immunitarie meno valide, avere come conseguenza un declino del titolo anticorpale proprio durante il picco epidemico stagionale che negli anni passati si è verificato a fine gennaio-inizio febbraio.  Una sola dose di vaccino è sufficiente per i soggetti di tutte le età, con esclusione dei bambini mai vaccinati in precedenza, ai quali vengono raccomandate due dosi a distanza di quattro settimane. Il vaccino va somministrato per via intramuscolare nel muscolo deltoide (spalla) e nella parte anteriore della coscia per i più piccoli”.

Anche quest’anno sarà affidata, per la popolazione adulta, ai Medici di famiglia a cui ci si deve rivolgere per ogni informazione e per concordare le modalità di effettuazione della vaccinazione. “Si ricorda altresì che l’influenza costituisce un rilevante problema di sanità pubblica a causa della sua contagiosità, delle possibili gravi complicanze, dell’esistenza di serbatoi animali e della variabilità dei virus influenzali. La prevenzione dell’influenza rappresenta quindi un importante intervento di sanità pubblica sia per l’impatto sulla popolazione, specialmente sulle persone con condizioni di maggiore rischio, sia per l’impegno dei servizi sanitari. Nei paesi industrializzati le complicanze dovute all’influenza costituiscono ancora oggi una delle principali cause di mortalità per malattia infettiva, immediatamente dopo Aids e tubercolosi”. 

I DATI -In Italia le complicanze dell’influenza causano ogni anno numerosi decessi, l’80% dei quali in persone di oltre 65 anni. Nella passata epidemia influenzale, una delle più intense e virulente degli ultimi anni, in Emilia Romagna sono stati registrati 169 casi gravi (di cui 32 in Romagna) e 61 decessi (di cui 12 nel territorio romagnolo). Dall’analisi dei dati emerge che le persone che hanno presentato complicanze gravi rientravano quasi tutte nelle categorie a rischio e in quanto tali avrebbero dovuto essere vaccinate, mentre solo 34 lo erano state.  La fascia di età più colpita dalla malattia è quella pediatrica, ma le forme complicate e la mortalità sono soprattutto a carico delle persone anziane e di particolari gruppi di popolazione a rischio in quanto affetti da patologie croniche. Nel corso di epidemie estese si possono avere importanti ripercussioni negative oltre che sulla salute anche sulle attività lavorative e sulla funzionalità dei servizi di pubblica utilità, in primo luogo di quelli sanitari.  Nel territorio romagnolo, per quanto riguarda la popolazione anziana, si è passati da una copertura del 75.4% nel 2006 a meno del 50% nel 2014.


Principali destinatari dell’offerta del vaccino antinfluenzale sono i gruppi di popolazione più a rischio di complicanze, in particolare anziani di età pari o superiore a 65 anni, persone di tutte le età affette da patologie croniche debilitanti e le donne nel secondo e terzo trimestre di gravidanza. In particolare le donne in gravidanza hanno un rischio aumentato di andare incontro a complicanze e nella passata stagione in Regione Emilia Romagna si sono verificati 3 casi, uno dei quali in territorio romagnolo ha avuto un esito infausto. Particolarmente importante è la vaccinazione degli operatori sanitari, in quanto è necessario che il personale addetto all’assistenza assicuri la presenza in servizio durante il periodo epidemico e nel contempo eviti di trasmettere l’infezione ai pazienti. Purtroppo si stima che nell’ultima campagna vaccinale sia stata raggiunta una copertura del personale sanitario inferiore al 15%, la più bassa degli ultimi 10 anni. I bambini assistiti dai Pediatri di libera scelta affetti da patologie croniche predisponenti le complicanze verranno invitati alla vaccinazione dal Servizio Pediatria di Comunità su segnalazione del proprio Pediatra. Le donne in gravidanza (nel 2° e 3° trimestre) possono ottenere la vaccinazione, oltre che dal proprio medico di Medicina Generale, anche presso gli ambulatori di Igiene Pubblica.


Per quanto attiene all’ambito territoriale di Rimini si ricordano alla cittadinanza sedi ed orari in cui è possibile vaccinarsi, oltre che, ovviamente, presso il proprio medico di famiglia.

RIMINI Via Coriano 38  
Tel 0541 707213
Lunedì e Venerdì per tutto il mese di Novembre, in Dicembre solo i Venerdì 8,30 – 10,30

RIMINI Via Circonvallazione Occ.le 57 
Tel 0541 707310
Da Lunedì a Sabato 10.00 - 12.00

BELLARIA IGEA MARINA P.zza del Popolo, 1 – 
Tel. 0541/327158
Venerdì 8.30 – 9.30

SANTARCANGELO DI R. - P.zza suor Angela Molari, 1 –       
Tel. 0541/326557
Lunedì e Giovedì dalle 8.30 alle 9.30 (fino al 17 Dicembre, escluso il 7 Dicembre)

VERUCCHIO
P.zza Borsellino 17-Tel.0541/314105 -            
Unica giornata  Mercoledì  9 dicembre 9.00 -11.00

NOVAFELTRIA P.zza Bramante 10 tel 0541/919628 
Lunedì e Giovedì (fino al 17 dicembre, escluso il 7 dicembre) 10.00 -11.00

RICCIONE  Via San Miniato, 16 - Tel. 0541/668386 
Venerdì 9.00 - 10.00

CATTOLICA  P.zza della Repubblica,18Tel.0541/834240                  
Martedì (fino al 22 dicembre) 8.30 - 9.30

MORCIANO DI ROMAGNA Via Arno, 40 – Tel. 0541/854414
Mercoledì  11 novembre,  25 novembre, 2 dicembre e 9 dicembre  8.30 - 9.30

CORIANO  Via della Pace, 1 - Tel. 0541/668212 
Giovedì 12 novembre , 26 novembre e 10 dicembre   9.00 -10.00


 

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