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Cronaca Centro / Via Ducale

Infuriati dopo le modifiche alla viabilità i residenti del rione Clodio

Una situazione "di estremo disagio" dovuta all'aumento del traffico veicolare, "misuriamoci da pari con le città europee più virtuose"

Sono sul piede di guerra i residenti del rione Clodio, in via Ducale a Rimini, dopo le modifiche della viabilità che hanno portato nelle strette stradine del centro storico un alto volume di veicoli causando non pochi disagi: "Vogliamo segnalare - spiega chi è costretto a dover fare i conti tutti i giorni con una situazione molto pesante - lo stato di estremo disagio che stiamo vivendo causa il traffico sula nostra via. Via Ducale dallo scorso ottobre viene utilizzata come una sorta di Circonvallazione che attraversa il centro storico di Rimini. Come noto a tutti, via Ducale è una via di impostazione medievale, stretta senza marciapiedi e con case tutte intorno che formano una sorta di canyon dove i gas di scarico permangono a lungo e  il rumore viene accentuato, senza considerare il rischio di essere investiti uscendo di casa. Nello scorso ottobre, quando il Comune ha comunicato alla città “Rimini cambia volto”, l’utilizzo di via Ducale veniva definita come “temporanea” e comunque fino alla primavera. Dopo aver pazientemente atteso molti mesi riteniamo nostro diritto informare la città di questa situazione ormai insostenibile".

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"Noi Riminesi residenti del Rione Clodio – via Ducale - spiegano nel comuniciato diffuso - scriviamo per segnalare l’incoerenza della viabilità sui Bastioni Settentrionali e in via Ducale con gli apprezzabili propositi dell’Amministrazione Comunale di eliminare la cesura tra il centro storico e i borghi. Strategia all’insegna del “Green new deal” che il Comune ha deciso di abbracciare per rendere Rimini una città con qualità della vita assimilabile alle città del nord Europa più virtuose, che invece noi condividiamo pienamente. Perciò chiediamo che l’intero centro storico di Rimini e quindi anche il nostro rione siano effettivamente salvaguardati dal traffico carrabile dei non residenti, siano accessibili alle biciclette ed ai pedoni - con particolare attenzione ai portatori di handicap ed a chi ha difficoltà deambulatorie – siano sicuri per i bambini e gli anziani residenti, siano parti della città storica dove non sia pericoloso abitare".

"Abbiamo letto sui giornali del 20 luglio - prseguono - che l’AC si pone “l’obiettivo di allargare il centro storico oltre le mura e stimolare la fruizione, di una parte antica e significativa della nostra città…. L’allargamento del centro verso i borghi è un’idea che da tempo sta mettendo in atto quest’amministrazione una visione in cui si destina più spazio alle persone per ritrovarsi, fare shopping, passeggiare e muoversi a piedi e in bicicletta in sicurezza nella nostra città"".

"Ci risulta incomprensibile, alla luce di queste ottime intenzioni - concludono - l’utilizzo dei bastioni storici, di impianto medievale come circonvallazione del centro, e, di fatto l’utilizzo della via Ducale, ancora più interna al tessuto storico, come asse non secondario per il traffico monte mare. Lo sperato ‘allargamento del centro verso i borghi’ è del tutto vanificato da un flusso ininterrotto di traffico. Il pedone che arriva, attraverso il ponte di Tiberio pedonalizzato, sulle soglie del centro storico, si trova a dovere interrompere la passeggiata per vincere il flusso di traffico mare-monte sui Bastioni settentrionali e quello monte mare di chi intraprende la chicane Corso d’Augusto – via Ducale. Non ci sembra che sia un bel biglietto da visita per una municipalità che vuole essere all’altezza delle città europee più virtuose.
Se questa amministrazione è indubbiamente intervenuta per migliorare alcuni servizi alla città (sistema delle fognature e vasche di prima pioggia, sistemazione di alcune porzioni importanti del patrimonio storico del centro), nel caso delle zone interessate dal sistema dei Bastioni medievali, nel Rione Clodio, in via via Ducale e nella prima parte del Corso d’Augusto, con gli interventi alla viabilità in progetto ed in parte realizzati, ha peggiorato nettamente la qualità ambientale aumentando l’inquinamento da rumore, da polveri e da sostanze chimiche contenute nei gas di scarico, e, ancora, mettendo a rischio l’incolumità di abitanti e visitatori costretti a muoversi senza marciapiedi su tracciati stradali assediati da ogni tipo di mezzo motorizzato. Abbiamo monitorato il numero di mezzi che transitano mediamente in un’ora sulla via: sono fra 550/600, con traffico giornaliero di mezzi fra 10.000 e 15.000 (il dato è sottostimato poiché siamo in estate con scuole chiuse, persone che lavorano da casa in smart working e traffico turistico per ovvie ragioni molto ridotto).
Chiediamo a tutti i cittadini riminesi di sostenere questa piccola grande battaglia che è di tutti: teniamo le auto più lontane dal centro in comodi parcheggi scambiatori, miglioriamo i mezzi pubblici di penetrazione nel centro, usiamo il Metromare, lasciamo ininterrotte le piste ciclabili, misuriamoci da pari con le città europee più virtuose".

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