rotate-mobile
Cronaca

Iniziati i test per gli scooter ad idrogeno progettati dall'Istituto Leon Battista Alberti

Nelle prossime settimane proseguirà il confronto tecnico per arrivare al report finale e definire l’iter procedurale per arrivare all’omologazione che resta l’obiettivo finale

Venerdì scorso l’Assessore all’Ambiente della Provincia di Rimini Stefania Sabba, il Dirigente della Provincia Alberto Rossini i Professori Roberto Rossi e Paolo Massari, dell’Ipsia L.B.Alberti, si sono recati al Jrc J8oint Research Centre) di Ispra, gestito dalla Comunità Europea, in occasione dell’avvio dei test sugli scooter alimentati a gpl, metano e miscela metano-idrogeno, ideati, progettati e realizzati presso l’Istituto Professionale di Stato “Leon Battista Alberti” con il contributo della Provincia, della Regione Emilia Romagna, oltre che di alcune aziende del  settore tra cui Faber, Lovato, Zavoli, Omb-Saleri e Vulcangas.

L’obiettivo dei test è acquisire dati di alto valore tecnologico e scientifico per poter poi verificare la possibilità di predisporre una normativa utile all’omologazione di questa tipologia di mezzi, oggi mancante. Acquisire dati dal Jrc, che  è il più grande ed attrezzato tra i Centri Ricerche in Europa gestiti dall’UE, è già motivo di orgoglio e di soddisfazione per il alvoro fin qui svolto. Tenenedo presente che è presso questo Centro che vengono eseguiti prove e controlli sui mezzi prodotti da tutte le case produttrici di veicoli, ed è qui che vengono elaborate le specifiche tecniche delle Direttive Europee in materia.

L’unità operativa del JRC ove vengono provati gli scooter è il Sustainable Transport Unit - Institute for Energy and Transport ed in particolare le prove sono condotte all’interno del laboratorio VELA  Vehicle Emission Laboratory il cui referente tecnico è il dott. Urbano Manfredi ed il responsabile scientifico l’Ing. Giorgio Martini. I riscontri iniziali di confronto, tra le emissioni nel funzionamento a benzina ed a metano sono interessanti, anche se ancora trattandosi delle prime prove, i dati non sono ancora validati.

I dati vengono ottenuti sulla base di cicli di prova diversificati secondo le categorie di classificazione in questo caso euro 1, ma visto che il veicolo è a metano e ciò migliora le performance, sarà è testato anche con cicli euro2 ed euro3: quest’ultimo contempla le emissioni anche alla partenza, cioè con motore freddo, oltre che con quello che sarà metodo che entrerà prossimamente in vigore a livello mondiale, cioè il WMTC Wordl Motorcycle Test Cycle.

Dopo un approfondito scambio di opinioni di carattere tecnico, l’Ing. Martini ha illustrato il programma di lavoro sugli scooter: il primo combustibile in prova è metano. Dopo un iniziale screening dei prototipi consegnati al JRC il lavoro di ottimizzazione e messa a punto sarà focalizzato sui veicoli che presenteranno i risultati migliori cercando di ottimizzarne il più possibile le condizioni di funzionamento. Dopo i test sul metano saranno eseguiti quelli sul sui mezzi alimentati a GPL e anche a  metano-idrogeno.

Nelle prossime settimane proseguirà il confronto tecnico per arrivare al report finale e definire l’iter procedurale per arrivare all’omologazione che resta l’obiettivo finale. L’Assessore Sabba, intanto, intende ringraziare, il JRC ed in particolare l’Ing Martini che ha dato all’Alberti e alla Provincia l’opportunità di avere un riscontro cosi importante ed autorevole che da un lato premia il lavoro già svolto dall’altro incoraggia a proseguire sulla strda della sperimentazione dei mezzi sostenibili e a basso impatto ambientale.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Iniziati i test per gli scooter ad idrogeno progettati dall'Istituto Leon Battista Alberti

RiminiToday è in caricamento