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Cronaca

Installati i due angiografi che la Bcc di Gradara ha donato all’ospedale “Infermi” di Rimini

La donazione riguarda una suite di apparecchiature per l'allestimento delle sale di emodinamica ed elettrofisiologia del nuovo reparto di Cardiologia

Lo scorso 17 luglio la Banca di Credito Cooperativo di Gradara (Bcc) aveva formalizzato, con la firma innanzi al notaio, la donazione all’Ospedale “Infermi” di Rimini di due angiografi: apparecchi di ultima generazione, del valore di oltre un milione di euro. I due apparecchi sono ora arrivati, ne è in corso il collaudo, e saranno pronti per l’utilizzo di qui a pochi giorni, nel nuovo reparto di Cardiologia che a sua volta sarà tra breve inaugurato: stamane si è svolta dunque la conferenza stampa per l’illustrazione delle loro caratteristiche. Erano presenti il presidente della Bcc Fausto Caldari, il direttore generale dell’A.USL Romagna Marcello Tonini, il coordinatore dei presidi ospedalieri dell’A.USL Stefano Busetti, il direttore del dipartimento di “Malattie Cardiovascolari” dell’A.USL Giancarlo Piovaccari, il direttore dell’Unità Operativa “Innovazione e Valutazione delle Tecnologie” dell’A.USL Roberto Camillini.

La donazione riguarda una suite di apparecchiature per l'allestimento delle sale di emodinamica ed elettrofisiologia del nuovo reparto di Cardiologia dell'Ospedale “Infermi” comprendente in particolare due angiografi digitali e due fisiopoligrafi che rappresentano lo stato dell'arte più avanzato della tecnologia del settore, come sottolineato anche dal dottor Piovaccari e dall’ingegner Camillini. L’attivazione di queste nuove tecnologie consentirà di accrescere ulteriormente il livello quali-quantitativo dell’offerta di angioplastiche, e di accrescere anche la sicurezza per i pazienti del territorio non solo riminese: storicamente vi è infatti un forte utilizzo delle strutture dell’”Infermi” anche da parte di popolazioni residenti in aree confinanti con la provincia di Rimini. Con questa nuova donazione si allunga la lista dei macchinari (un mammografo digitale, un eco-cardiografo, una tac multistrato, un ecotomografo, una risonanza magnetica, una colonna videoendoscopica, un videolaringoscopio, un ecotomografo) che la BCC di Gradara ha donato agli ospedali di Rimini, Riccione e Cattolica nel corso degli ultimi sei anni, per un valore complessivo di oltre tre milioni di euro. I veri beneficiari di queste donazioni sono i cittadini della provincia di Rimini. Quello della Bcc di Gradara è infatti un progetto di grande lungimiranza e responsabilità sociale, che riguarda un territorio, un’intera comunità e che ha come obiettivo la prevenzione e cura della salute di tanti uomini e di tante donne, che operano, lavorano, vivono, si impegnano ogni giorno per la crescita di questa società, come sottolineato tra gli altri dal dottor Busetti.

"Non è difficile impegnarsi nel settore della salute – afferma il presidente Fausto Caldari - quando si incontrano persone come il dottor Giancarlo Piovaccari, un medico che onora il giuramento di Ippocrate, interpretando la medicina come missione e non solo come professione. La cura della salute, è alla base di ogni comunità, e può essere esaltante, per una piccola banca come la nostra, poter partecipare a programmi di eccellenza come quello varato da questo reparto di Cardiologia, noto per gli straordinari risultati di buona sanità. Mi dicono che nella provincia di Rimini praticamente non si muore più di infarto, che in  trent’anni, la mortalità è scesa da un inquietante 30% dei ricoverati, a un rassicurante 4%. Noi della BCC di Gradara, in questi anni, abbiamo partecipato a migliorare le infrastrutture ospedaliere, destinando alla salute, una parte dei fondi istituzionalmente riservati al territorio, pronti ad accogliere, per quanto possibile, le richieste avanzate dagli ospedali e dalle Asl di riferimento. La salute e la crescita culturale della popolazione, sono per noi una priorità".

Concludendo i lavori il dottor Marcello Tonini ha evidenziato il rapporto virtuoso che, da anni, l’A.USL ha con le “forze buone” del territorio, e che si concretizza in particolare con donazioni di apparecchiature e sponsorizzazione di progetti di natura sanitaria; “e la Bcc – ha precisato il direttore generale – è uno dei nostri interlocutori principali. I nostri ringraziamenti nei confronti di questo istituto di credito sono autentici, sentiti, non formali”. Il direttore generale ha poi approfittato dell’occasione anche per esprimere altri concetti legati allo “stato dell’arte” all’interno dell’A.USL Romagna. “Fino ad ora abbiamo fatto cose importanti, ma non possiamo nascondere che il 2016 è l’anno in cui potremo e dovremo accelerare ulteriormente il passo”. Tonini ha aggiunto, rivolto principalmente al personale aziendale, che “fino ad ora c’è stato, tra le varie strutture e tra i vari territori che compongono l’A.USL Romagna, non dico competizione ma protocompetizione. Sono convinto che sapremo fare un passo avanti all’insegna di una collaborazione sempre più forte e decisa perché quello che fa il successo di un’organizzazione è la collaborazione in armonia al suo interno”. Infine “stringendo sull’ambito cardiologico, questa donazione accresce il livello qualitativo della cardiologia dell’intera A.USL Romagna, puntando a dare i servizi migliori a tutti i nostri cittadini. Certo c’è ancora da lavorare: ci sono alcune cose da riordinare, sia al nostro interno sia nei rapporti col privato (e nel settore cardiologico i rapporti con un soggetto come ‘Maria Cecilia di Cotignola’ sono importantissimi) poiché si lavora meglio se lo si fa seguendo tutti un disegno preciso e condiviso”.

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