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Cronaca

Rispuntano sul web foto e film hard della Sarti, si scatena il revenge porn

Dopo lo scandalo rimborsopoli le immagini a luci rosse della parlamentare grillina tornano a far capolino su internet

In teoria dovevano essere state cancellate dal web da Bogdan Tibusche, quando l'onorevole grillina Giulia Sarti si era accorta che il suo pc era stato violato, ma nelle ultime ore sono tornate a far capolino dalle pagine di internet le foto e i video a luci rosse della parlamentare riminese. Un fitto scambio tra le varie chat dei social network e i sistemi di messaggistica sui cellulari tanto che, oramai, quegli scatti sono tornati ad essere virali. Un vero e proprio terremoto tanto che, adesso, si inizia a parlare di revenge porn ossia quella condivisione pubblica di immagini o video intimi tramite internet senza il consenso del protagonista degli stessi. Nelle ultime ore, vista la diffusione a macchia d'olio del materiale hard, il garante della Privacy, Antonello Soro è intervenuto nella vicenda della deputata M5S Giulia Sarti, coinvolta nel caso 'rimborsopoli', e ha invitato i media ad astenersi dalla diffusione di sue immagini personali.

I probiviri sul destino della deputata

"Con riferimento a notizie relative alla possibile circolazione di immagini molto personali della deputata M5s Giulia Sarti" il garante, si legge in una nota, "richiama l'attenzione dei mezzi di informazione al rispetto della normativa in materia di protezione dei dati  personali e del codice deontologico dei giornalisti. Tali regole - sottolinea - impongono al giornalista di astenersi dal diffondere dati riguardanti la sfera intima di una persona per il solo fatto che si tratti di un personaggio noto o che eserciti funzioni  pubbliche, richiedendo invece il pieno rispetto della sua vita privata quando le notizie o i dati non hanno rilievo sul suo ruolo e sulla sua vita pubblica".

L'onorevole Giulia Sarti travolta dallo scandalo rimborsopoli

SOLIDARIETA' BIPARTISAN ALL'ONOREVOLE SARTI - "Quello che sta subendo Giulia Sarti è  vergognoso. La diffusione di immagini private è un atto vigliacco e bene ha fatto il Garante della privacy a richiamare l'attenzione dei mezzi di informazione al rispetto della normativa. A Giulia la solidarietà mia e quella della Camera dei deputati". Così il presidente della Camera Roberto Fico. "Solidarietà a Giulia Sarti. Diffondere immagini private per vendetta o per un fare volgare giornalismo è una barbarie dei nostri tempi che va condannata senza esitazioni e va fermata''. Lo scrive su Twitter Ettore Rosato, vice-presidente della Camera, a proposito delle foto private della deputata M5S Giulia Sarti che sarebbero state messe in circolazione. "Non voglio entrare nel merito della vicenda che riguarda i rimborsi di Giulia Sarti. Ci sono i probiviri per quello. Ma non posso accettare che la vita privata di una donna diventi questione pubblica. Questo è vomitevole. Giulia ha tutta la mia solidarietà". Lo scrive in un tweet la vicepresidente del Senato ed esponente di prima linea del M5S, Paola Taverna.

'Voglio manifestare con forza la mia solidarietà a Giulia Sarti per il vergognoso atto di cyber-bullismo ai suoi danni. Non ho parole per esprimere il mio totale disprezzo per chi ha organizzato un attacco così infame''. Così Mara Carfagna, vice presidente della Camera e deputata di Forza Italia, su Twitter. "Quello che sta accadendo a Giulia Sarti è indecente, a lei va la mia solidarietà. Non si può tollerare la  diffusione di immagini intime senza il consenso della persona interessata Basta #RevengePorn". Lo scrive su twitter Laura Boldrini. "Come amico, come collega, come uomo sono schifato dal massacro mediatico che sta subendo Giulia Sarti alla quale rivolgo la mia solidarietà. La divulgazione di dettagli  pruriginosi serve soltanto a solleticare curiosità morbose che nulla hanno a che fare con la politica e con il diritto di cronaca. Non voglio entrare nel merito della vicenda ma quel che è certo è che il diritto alla privacy è sacrosanto e non può essere calpestato violando l'intimità di una persona". Lo scrive, su Facebook, il presidente della Commissione per le Politiche Ue della Camera Sergio Battelli.

"A #GiuliaSarti la mia totale solidarietà per il vigliacco attacco subito, per l'offesa pubblica a cui è stata  sottoposta. L'intimità e la vita privata non possono e non debbono diventare mezzi attraverso cui intimidire o minacciare una persona". Così su Twitter la deputata della Lega Barbara Saltamartini. "La nostra solidarietà alla collega Giulia Sarti, prima alla donna e poi alla collega parlamentare. È stata un pessimo presidente di Commissione Giustizia, va riconosciuto, ma il linciaggio personale che sta subendo è indecente. Ora perseguire chi ha diffuso il materiale". È quanto dichiara Federico Mollicone, deputato di Fratelli d'Italia e capogruppo in Commissione Cultura. "Negli Usa, Israele, e in Europa, Germania e Gran Bretagna, hanno una legislazione sul revenge porn, ed è stato inserito nei codici un reatoad hoc con pene molto severe. Presenteremo una proposta di legge sul revenge porn, di modo da sanzionare con certezza chi viola così ferocemente la sfera personale", aggiunge il parlamentare. "Diffondere foto e video relativi alla propria sfera intima senza alcun riguardo - aggiunge - per il diritto alla riservatezza che deve essere assicurato ad ogni individuo indipendente dal ruolo e dal lavoro che si svolge, è un abominio. Contro il quale ciascuno di noi dovrebbe ribellarsi".

"Non condivido praticamente nulla delle idee politiche espresse in questi anni dalla deputata Giulia Sarti, eletta come capolista del Movimento 5 Stelle in Romagna nel 'listino' proporzionale; le poche volte in cui ho avuto a che fare con lei, quando è stata presidente della Commissione Giustizia, abbiamo prevalentemente litigato. Tuttavia ciò non mi impedisce di dire il trattamento che le viene riservato in queste ore è indegno; e al netto degli errori personali che può aver commesso (di cui risponderà eventualmente nelle sedi opportune) voglio pubblicamente esprimerle la mia solidarietà". Lo afferma il deputato romagnolo Marco Di Maio a proposito dell'attacco che sta subendo in queste ore la deputata riminese Giulia Sarti. "I corpi delle donne vanno difesi! Bene il #GarantePrivacy che mette in guardia dall'abuso di far girare foto intime. La mia solidarietà a Giulia Sarti". Così su Twitter la Cinque Stelle Francesca Businarolo, presidente della Commissione Giustizia della Camera.

"La #CommissioneFemminicidioM5S condanna fermamente e senza riserve la diffusione di video privati della nostra deputata. Trattasi di #FemminicidioMediatico e i responsabili sono solo dei vigliacchi indegni del consesso civile. #SolidarietàperGiuliaSarti". Lo scrive su Twitter la senatrice Alessandra Maiorino, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione di inchiesta sul Femminicidio di Palazzo Madama. "E' vergognoso quanto sta accadendo in queste ore, condanniamo senza alcuna esitazione la diffusione di immagini della vita privata della collega Giulia Sarti. Atteggiamenti meschini che mirano a fare del male 'gratuitamente' a Giulia. Da parte di tutto il MoVimento 5 Stelle la massima solidarietà e vicinanza".  Così in una nota Francesco D'Uva e Stefano Patuanelli, capigruppo del  MoVimento 5 Stelle di Camera e Senato. "La solidarietà e la vicinanza umana espressa a Giulia Sarti da donne di diversi gruppi parlamentari, per la vergognosa diffusione di sue immagini private è un fatto di civiltà. Aggiungo anche la mia, di uomo ed esponente politico. Le polemiche, le divisioni e i giudizi politici rimangono, ma ci sono limiti che non debbono essere valicati". Lo afferma Walter Verini,  deputato del Pd in commissione Giustizia della Camera. "Voglio esprimere la mia solidarietà all’onorevole Giulia Sarti. Il servizio mandato in onda ieri sera dalle ‘Iene’ è uno schiaffo al rispetto della vita privata di una persona, oltrepassa il limite della decenza. Quello che interessa, in tutta questa storia, sono le sue vicende politiche, la storia dei falsi rimborsi, della denuncia di facciata al suo ex fidanzato, non quello che appartiene e deve appartenere alla sua intimità. Questo sensazionalismo fine a se stesso, questa volontà di fare scandalo più che di informare hanno stancato. Il rispetto delle persone prima di tutto". Ha commentato l'assessore regionale dell'Emilia Romagna, Emma Petitti.

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