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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Marina Centro / Viale Principe Amedeo

Irruzione nel grattacielo, 30 bengalesi 'stipati' nella sporcizia

Erano le 6 di martedì mattina quando 30 carabinieri hanno fatto irruzione in due appartamenti del Grattacielo di Rimini, rintracciando 33 cittadini bengalesi stipati in condizioni igienico-sanitarie davvero pessime.

Erano le 6 di martedì mattina quando 30 carabinieri della Stazione di Rimini e della Motovedetta CC N510, nell’ambito di un predisposto servizio finalizzato al contrasto dell’abusivismo commerciale (intercettando i luoghi di dimora dei venditori abusivi) e di contrasto all’immigrazione clandestina hanno fatto irruzione in due appartamenti del Grattacielo di Rimini, rintracciando 33 cittadini bengalesi stipati in condizioni igienico-sanitarie davvero pessime.

Dei 33 stranieri, tutti maschi, 19 sono risultati in regola con la normativa sul soggiorno, mentre degli altri 14, 7 sono già risultati destinatari di un decreto di espulsione da notificare ed altri 7 erano del tutto irregolari. Nei confronti di questi 14 sono state avviate le procedure di allontanamento dal territorio nazionale secondo la normativa vigente. Nel frattempo i militari hanno eseguito un mirato sopralluogo agli appartamenti con degli Ufficiali sanitari dell’A.U.S.L. per valutarne l’abitabilità, anche in relazione all’elevato numero di persone sorprese a dimorarvi: i due tecnici, nei prossimi giorni, avanzeranno una mirata richiesta di sequestro dei locali al Comune di Rimini in relazioni a pesanti carenze igienico sanitarie riscontrate.

Inoltre i Carabinieri hanno anche verificato la regolarità dei contratti d’affitto, entrambi registrati all’agenzia delle entrate, ma hanno riscontrato che in entrambi i casi i due affittuari, a loro volta, avevano sub-affittato le stanze ad altro connazionali senza effettuare la comunicazione degli alloggiati all’Autorità di Pubblica Sicurezza: questa dimenticanza gli è costata cara perché, a loro carico, sono state elevate sanzioni amministrative per complessive 8.400 euro circa. Inoltre, poiché alcuni degli alloggiati sono clandestini, i due sono stati anche denunciati a piede libero per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Altri servizi antiabusivismo sono stati effettuati lungo le spiagge di Miramare dove si è provveduto al sequestro di varia merce con il marchio contraffatto.
 

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