Ispezione dell'Enac al "Fellini", l'aeroporto rischia la chiusura definitiva

Enac invia nuovi ispettori all'aeroporto di Rimini-San Marino, in esercizio provvisorio dopo il crac del vecchio gestore pubblico Aeradria: se dovessero emergere irregolarità, arriverebbe lo stop totale ai voli rimasti fino all'eventuale nuova aggiudicazione tramite il bando europeo, tuttora aperto, che scadrà il 9 giugno. Il presidente di Enac, Vito Riggio, fa sapere oggi di aver chiesto alla direzione generale del proprio ente di assicurarsi nei confronti della gestione commissariale dell'aeroporto "Fellini" della sussistenza dei necessari requisiti finanziari "atti a gestire lo scalo in un contesto di sicurezza operativa".

Tale verifica, continua l'ente nazionale in una nota, si colloca nell'ambito delle attività istituzionali finalizzate a verificare che i requisiti finanziari delle società di gestioni siano tali da non compromettere l'attività aviatoria in termini di regolarità, efficienza e sicurezza. "Gli accertamenti dell'Enac sono condotti, come di consueto, in maniera continuativa nei confronti di tutte le societa' di gestione e in passato, pertanto, sono state svolte anche sulla gestione Aeradria", segnala Riggio. Il quale precisa che nel corso dei mesi seguiti al fallimento di Aeradria e all'avvio della gestione del curatore "Enac ha continuato l'attività di monitoraggio anche sugli aspetti relativi al mantenimento dei requisiti di sicurezza e di certificazione aeroportuale, in attesa dell'espletamento della gara europea bandita" per la ricerca di un nuovo gestore, come previsto dalla normativa. Qualora tuttavia, sottolinea Riggio, "non dovessero sussistere idonei requisiti economico finanziari tali da non compromettere l'operatività dello scalo, l'Enac potrebbe vedersi costretto a interdire la attività volativa dello scalo di Rimini fino all'espletamento della gara e all'individuazione di un nuovo soggetto a cui affidare la gestione dell'aeroporto".