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Cronaca Misano Adriatico

L'amministrazione di Misano sotto choc: "Mai avuto segnalazioni di problematiche"

Il cordoglio e lo stupore del Comune: "Sono persone conosciute e con le quali c’è dialogo e una valutazione costante del grado di aiuto necessario"

Lascia 5 figli piccoli Nicola Donadio, il 50enne originario di Potenza ma residente a Misano Adriatico, ucciso all'alba di mercoledì dal proprio vicino di casa in seguito a una lite scoppiata per futili motivi. La vittima, che lavorava come autista dei camioncini per la raccolta dei rifiuti, da alcuni anni viveva nel campo di roulotte e baracche di proprietà del Comune dove venivano alloggiate le persone in difficoltà. E' la stessa amministrazione misanese ad esprimere il proprio "cordoglio e stupore per il tragico episodio avvenuto questa mattina e che ha visto coinvolti cittadini misanesi. Sono persone conosciute e con le quali c’è dialogo e una valutazione costante del grado di aiuto necessario, così come per tutte le situazioni di disagio che vengono seguite sul territorio. L’area nella quale questa mattina è avvenuta la morte di una persona è destinata dall’Amministrazione di Misano Adriatico ad accogliere, in case mobili messe a disposizione dal Comune, cittadini misanesi con bisogno di assistenza; è servita da sottoservizi ed elettricità. Ogni elemento ulteriore sarà fornito alle Forze dell’Ordine, impegnate da subito nella comprensione di quanto accaduto e nell’individuazione delle relative responsabilità". "Non ho mai avuto modo di incontrarmi con Donadio - ha poi commentato il sindaco Fabrizio Piccioni - ma da quell'area non ci sono mai arrivate segnalazioni di problematiche".

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