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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

L'analisi dei dati sul ricorso agli ammortizzatori sociali a Rimini ed in Emilia Romagna

La crisi continua la sua corsa e non ci sono segnali di inversione di tendenza. L’utilizzo delle ore di Cassa Integrazione nella provincia di Rimini risente della mancata copertura finanziaria della cassa in deroga (CIGD)

L'analisi dei dati sul ricorso agli ammortizzatori sociali, a Rimini ed in Emilia Romagna, risente della mancata contabilizzazione da parte dell'Inps, degli accordi sottoscritti per quanto riguarda il ricorso alla cassa in deroga. La mancata contabilizzazione era legata all'assenza della copertura finanziaria, avvenuta solo a seguito degli ultimi accordi raggiunti conseguenti ai decreti ministeriali di copertura. Da ciò consegue che solo i dati della cassa ordinaria (CIGO) e della cassa straordinaria (CIGS) sono comparabili con lo stesso periodo dello scorso anno. Mentre il dato relativo alla cassa in deroga (CIGD) esploderà nei prossimi mesi, quando saranno contabilizzati gli accordi già raggiunti. La crisi continua la sua corsa e non ci sono segnali di inversione di tendenza. Il perdurare della crisi è evidente dai dati di CIGO e CIGS: la CIGO diminuisce  (- 250 mila ore a Rimini, -39%; - 5 milioni di ore in Regione, -39%) e la CIGS aumenta (+ 775 mila ore a Rimini, + 35%; + 4,231 milioni di ore in Regione, + 19%).

L’analisi dei dati relativi alle ore di Cassa Integrazione Guadagni, aggiornati a agosto 2014, evidenzia quanto segue. La Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO): confrontando il periodo gennaio/agosto 2014 su analogo periodo 2013 registriamo nella provincia di Rimini una riduzione della CIGO del 39% (trend in linea con regione E.R. -39%, e Italia -30%). La Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS): 2014: confrontando il periodo gennaio/agosto 2014 su analogo periodo 2013 registriamo nella provincia di Rimini un aumento della CIGS di 775mila ore , + 35% (trend in linea con regione E.R., + 19%, e Italia, +25%). La Cassa Integrazione Guadagni in Deroga (CIGD): 2014: confrontando il periodo gennaio/agosto 2014 su analogo periodo 2013 registriamo nella provincia di Rimini una riduzione della CIGD di 1,850 milioni di ore, - 55% (trend in linea con regione E.R. - 50%, e Italia  -37% ). Il dato relativo alla cassa integrazione in deroga non è aggiornato, esploderà nei prossimi mesi.

La lettura del dato complessivo della Cassa Integrazione Guadagni (CIGO + CIGS + CIGD) non è comparabile, causa dato CIGD, e quindi si rimanda ai valori aggiornati delle prossime rilevazioni Inps. La riduzione della Cassa Ordinaria (CIGO) e l'aumento della Cassa Straordinaria e della Cassa in Deroga sono la  conferma della grande difficoltà dei settori produttivi del nostro territorio (edilizia, commercio e meccanica/industria). Occorre sviluppare tutte le possibili convergenze per creare lavoro e salvaguardare le imprese locali.

Secondo quanto emerso dagli studi, nel periodo gennaio-agosto 2014 sono state conteggiate 1.533.000 ore CIGD (sotto stimata per mancato inserimento accordi Inps), il dato reale è sui 3 milioni di ore; equivale a 2.005 lavoratori equivalenti (ipotizzando la cassa a zero ore), con risorse pari a circa 13,6 milioni di € che rimangono sul territorio a sostegno dei lavoratori e per permettere alle aziende di mantenere le professionalità per svolgere il proprio lavoro se la crisi si riduce. Nel futuro si prevede che dopo il 2015 (11 mesi utilizzati nel 2014, solo 5 mesi nel 2015, finanziati solo 400 milioni di €), al 2016 ci sarà solo Aspi e Mini Aspi, con impoverimento di competenze dentro le aziende che chiuderanno prima. Per quanto riguarda lo stesso periodo gennaio-agosto 2014 sono state conteggiate 2,9 milioni di ore di CIGS (equivale a 1.938 lavoratori equivalenti a zero ore) con risorse destinate ai lavoratori per 13 milioni di € e che contribuisce a mantenere in vita le aziende per ristrutturazione e riorganizzazione. Per il futuro è prevista la cessazione e quindi solo l'utilizzo di Aspi e Mini Aspi, con impoverimento competenze dentro le aziende che chiuderanno prima. Resta solo la CIGO: oggi utilizzata per crisi congiunturali.

Per quanto riguarda la mobilità, dal 2016 sarà sostituita dall'Aspi. I dati al 30 giugno 2014 indicano 2.376 iscritti nelle liste di mobilità, di cui: 1.131 legge 223/91 (licenziamenti collettivi da aziende superiori 15 dipendenti. L'indennità si applica solo se licenziati da aziende che hanno CIGS). Durata: 12 mesi fino 39 anni età; 24 mesi da 40 anni di età e 24 mesi di lavoro svolto; 36 mesi da 50 anni di età e oltre 36 mesi di lavoro svolto; 1.245 legge 236/93 (lavoratori licenziati da aziende con meno di 15 dipendenti, non da diritto a indennità economica ma solo a sgravi per imprese che assumono). Dal 1 gennaio 2013 non sono più iscritti alle liste di mobilità.

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