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Cronaca

L'Ausl: "Sotto controllo il focolaio all'Infermi, tutti negativi gli ultimi 30 tamponi"

Il sindaco Gnassi sulla vicenda del bengalese sfuggito all'isolamento fiduciario: "La città tirata in ballo senza alcun riscontro oggettivo in una vicenda spiacevole"

Sui casi di positività a Covid-19 riscontrati nel reparto di Post acuti dell’ospedale di Rimini, l'Ausl ha comunicato che anche gli ultimi 30 tamponi effettuati, in via del tutto precauzionale, sugli operatori, hanno dato esito negativo. Così come non si riscontrano positività tra i contatti dei pazienti, seguiti dall’Igiene pubblica sul territorio. "Non si può dunque che ribadire con forza - spiega l'azienda in una nota stampa - che la rigida applicazione dei protocolli regionali mirati alla sicurezza di pazienti ed operatori, che contemplano tra l’altro tamponi ai pazienti in ricovero ed in dimissione, ed il tempestivo intervento a tutto campo attuato non appena è emersa una positività, hanno consentito non solo di circoscrivere quantitativamente il contagio all’interno dell’ospedale, ma anche di tutelare il territorio. Si può dunque affermare che non vi è, e non vi è stata negli ultimi giorni, alcuna emergenza sanitaria nel riminese. Le situazioni che si sono presentate, e che si presenteranno, saranno affrontate con i medesimi rigore e tempestività in modo che la salute pubblica della collettività sia tutelata al massimo possibile".

"Sul tema Covid 19, un conto è la sicurezza e la trasparenza, elementi sui quali nessuno può dire nulla verso la Provincia di Rimini - ha aggiunto il sindaco Andrea Gnassi. - In primavera abbiamo assunto ordinanze restrittive con l'intento di contrastare con più forza il virus per tutelare al massimo la salute dei residenti e consentire una riapertura in piena sicurezza agli ospiti. Un altro conto sono notizie che se distorte e non verificate rischiano di danneggiare tutto il territorio e un intero comparto economico". Sulla questione del cittadino bengalese, sfuggito all'isolamento domiciliare e che ha girato mezza Italia in treno, il primo cittadino ha attaccato alcuni media che avrebbero riportato come il 53enne avesse soggiornato in città.

"È il caso accaduto oggi con Rimini - ha dichiarato Gnassi - tirata in ballo senza alcun riscontro oggettivo in una vicenda spiacevole. Ho postato il comunicato ufficiale dell'Ausl Romagna che mette in fila i fatti per come sono. Spero e credo che i media si attengano a quelli: mi appello a responsabilità e deontologia. Ma sia chiara una cosa: se accadesse che fatti verificati fossero stravolti, tuteleremo in ogni sede il territorio, le comunità, i suoi lavoratori e le sue imprese. Non si può scherzare su queste cose. Totalmente irresponsabile e meritevole di punizione chi se ne frega delle disposizioni prese per tutelare la salute. Ma anche irresponsabile chi, senza aver proceduto ai necessari approfondimenti, scrive cose sostanzialmente inesatte o del tutto inventate”.

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