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Cronaca Santarcangelo di Romagna

L’imprenditore Manlio Maggioli dona alla biblioteca Baldini numerose lettere autografe di Teresa Franchini

I documenti del fondo Teresa Franchini sono a disposizione di studiosi e ricercatori: la consultazione avviene previo appuntamento nelle mattinate del mercoledì (possibilmente), così come per gli altri archivi e fondi custoditi e conservati dalla biblioteca comunale

Nei giorni scorsi l’imprenditore Manlio Maggioli ha donato alla biblioteca comunale un significativo e corposo carteggio composto di lettere scritte e ricevute dalla storica attrice teatrale santarcangiolese Teresa Franchini, che andrà ad arricchire il fondo a lei dedicato già presente alla Baldini. La donazione avviene nell’anniversario della nascita dell’attrice (19 settembre 1877), che oltre al teatro ha recitato anche in numerosi film dell'allora nascente cinema italiano ed è stata un’importante insegnate di recitazione: a lei è intitolata la sede centrale della scuola media di Santarcangelo.

Il carteggio donato da Maggioli – che lo ha reperito sul mercato antiquario – è composto da 30 lettere autografe e due telegrammi di Teresa Franchini, una lettera a lei indirizzata da Oscar Andriani e 23 minute di risposta dattiloscritte in copia spedite all’attrice da Odoardo Campa. La corrispondenza va dal 18 marzo 1930 fino al 9 gennaio 1931: Teresa Franchini scrive da Santarcangelo di Romagna e da Camprignano, mentre Campa risponde su carta intestata "Villa Campa a Rifredi" o "Istituto di Cultura italiana".

“Si tratta di una donazione particolarmente preziosa per la biblioteca Baldini – dichiara il direttore Pier Angelo Fontana – perché accresce in quantità e prestigio il fondo archivistico-documentario dedicato all’attrice teatrale santarcangiolese. Insieme alla sindaca Alice Parma e alla vice sindaca con delega alla Cultura, Pamela Fussi, ringrazio Manlio Maggioli per questa donazione, che dà un contributo significativo allo studio e alla conoscenza di una figura illustre nella storia di Santarcangelo”. I documenti del fondo Teresa Franchini sono a disposizione di studiosi e ricercatori: la consultazione avviene previo appuntamento nelle mattinate del mercoledì (possibilmente), così come per gli altri archivi e fondi custoditi e conservati dalla biblioteca comunale.

Carteggio Teresa Franchini-Odoardo Campa

Il carteggio documenta un momento importante del panorama letterario e teatrale italiano (meno vivace da un punto di vista economico). Nelle missive, sia della Franchini che del Campa, si citano importanti personaggi attivi nel panorama letterario e teatrale del momento. Si intrecciano e si accavallano nomi di letterati e drammaturghi quali Rosso di San Secondo, Sem Benelli, Grazia Deledda, Sibilla Aleramo (''Sabato aspettiamo a Firenze Sibilla Aleramo, per una lettura che di cose sue farà Dario Lupi"), Camillo Antona Traversi, Curzio Malaparte (''Mi scrive da Torino promettendomi un lavoro..."), Luigi Pirandello, Alfredo Oriani, attrici e attori come Irma Gramatica, Giulio Donadio, Maria Letizia Celli, la Compagnia Salvini, la Società degli Amici del Teatro dell'Arte, lo stesso Oscar Andriani. Nelle missive traspare una Franchini ora sfiduciata, talvolta poco ambiziosa, per certi aspetti delusa (''Occorre oggi lavorare nel teatro con uno spirito nuovo. lo sono pronta con tutto il mio fervore a rientrare sulle scene italiane soltanto per realizzare un sogno di bellezza"), conscia della mancanza di mezzi per finanziare le rappresentazioni, ora più agguerrita e piena di entusiasmo. Campa mostra sempre pieno impegno nel reperire autori ("Sa chi ci potrebbe aiutare invece di sicuro? Pirandello che ci ha del nuovissimo! Penso di scrivergli presto, non appena cioè la progettata combinazione avrà preso maggior consistenza") e teatri (citando quelli di Torino e Berlino), ambizioso nei progetti, dimostrando a pieno una forte e vera passione intellettuale.

Teresa Franchini

Celebre attrice teatrale italiana, ha fatto parte di alcune fra le più importanti e prestigiose compagnie dell’epoca, tra cui quella di Virgilio Talli. Tra le sue interpretazioni più apprezzate ci sono le tragedie dannunziane “La figlia di Iorio” e “La fiaccola sotto il moggio”. Nel 1924, insieme a Tullio Carminati, formò il Teatro degli Italiani a Roma, ideato da Lucio d’Ambra, dedicandosi all’attività di insegnamento della recitazione. Nel 1935 debuttò al cinema con il film di Guido Brignone “Lorenzino de’ Medici”. Attrice duttile, seppe recitare in film di genere drammatico così come nelle commedie, nei film storici come in quelli biografici. In seguito continuò a esercitare le attività di caratterista nel mondo del cinema, insegnante del Centro Sperimentale di Cinematografia e attrice in sceneggiati televisivi fino agli anni Settanta (da focusantarcangelo.it / Wikipedia).

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