rotate-mobile
Cronaca

L'ondata di Omicron fa retromarcia: diminuiscono positivi e ricoveri ma non i decessi

Mattia Altini, direttore sanitario di Ausl Romagna: "Speriamo che il calo sia costante e sempre più consistente. L'unico strumento per buttarci alle spalle la pandemia è il vaccino"

L'Ausl Romagna ha diffuso il bollettino con i dati dell'ultima settimana sull'andamento del Coronavirus nel suo territorio dal quale emerge che per la seconda settimana di seguito si assiste a una diminuzione dei nuovi casi sia in termini assoluti che percentuali. Nel periodo dal 31 gennaio al 6 febbraio, che prende in considerazione i casi di residenti diagnosticati sul territorio romagnolo, si sono registrate 16.761 positività (33.5 %) su un totale di 49.973tamponi (molecolari e antigenici) 29.233 positività (41.4%) su un totale di 70.563 tamponi (molecolari e antigenici).  In calo anche il tasso d’incidenza totale dei nuovi casi negli ultimi sette giorni
per 100.000 abitanti in tutti i distretti dell’ AUSL della Romagna. Si registra un tasso di occupazione di posti letto da parte di pazienti affetti da COVID in lieve calo rispetto alla scorsa settimana ed in totale sono ricoverati 410 pazienti, di cui 23 in terapia intensiva. La variante Omicron è arrivata ad essere il 94% delle infezioni registrate. Considerando l’andamento dei nuovi casi, dei ricoveri totali , dei ricoveri in terapia intensiva e decessi da inizio pandemia si vede come a differenza delle ondate precedenti l’aumento considerevole dei nuovi casi delle ultime settimane non ha corrispondenza di ricoveri e decessi in egual modo, grazie alla diffusione della vaccinazione.

La situazione nella provincia di Rimini vede la curva epidemica che registra una ulteriore flessione rispetto alla settimana scorsa e, in Romagna, non risulta più essere la maglia nera per numero di contagi superata da quella di Ravenna. Nel periodo analizzato dall'Ausl si sono avuti nuovi 5174 casi positivi (erano 8311 la scorsa settimana) con una diminuzione del 37,7%. Il tasso d'incidenza per 100mila abitanti scende sotto quota 1000 in entrambi i distretti: quello di Rimini conta 882 positivi e quello sud 998.

La situazione dei ricoveri, rispetto alla precedente rilevazione, ha avuto una flessione del 16,2%: sono infatti 410 i pazienti che si trovano ricoverati nei reparti Covid (4896 la scorsa settimana) ai quali si aggiungono altri 40 in terapia sub-intensiva (erano 54 la scorsa settimana) mentre per quanto riguarda la Terapia intensiva il numero torna a scendere con 23 pazienti (29 la scorsa settimana). Nell'ultima settimana sono cresciuti sensibilmente i decessi per Covid: 79 quelli registrati in Romagna di cui 20 nella provincia di Rimini che portano il totale dall'inizio dell'epidemia a 1239.

Al momento nella provincia di Rimini risultano 77 sanitari dipendenti Ausl e 1 convenzionati, pari all'1,4% del personale sospesi per non aver voluto effettuare la vaccinazione, dato in calo rispetto all'ultima rilevazione. Sul fronte della scuola, in provincia di Rimini dopo due settimane di boom di positività l'epidemia risulta in calo e attualemente sono in quarantena gli alunni di 186 classi: 5 nella fascia 0-3 anni, 39 nella scuola d'infanzia e 46 in quella primaria, 25 medie e 71 alle superiori. Allo stesso tempo risultano 2 focolai attivi entrambi in ambito ospedaliero.

Per quanto riguarda la campagna vaccinale, tenendo conto dell'introduzione della vaccinazione anche per la fascia 5-11 anni, i dati del riminese indicano che ad aver completato il ciclo per la copertura è al 76% della popolazione, il dato più basso di tutta la Romagna con le altre province che hanno abbondantemente superato l'80%. Nel dettaglio, il 96% degli over 80, dell'90% per la fascia 70-79, del 86% per la fascia 60-69, del 82% per la fascia 50-59, del 75% per la fascia 40-49, del 74% per la fascia 30-39, del 79% per la fascia 20-29, del 72% per la fascia 12-19 e del 8% per la fascia 5-11 anni.

“I dati della settimana presa a riferimento - commenta Mattia Altini, direttore sanitario di Ausl Romagna – indicano una ulteriore diminuzione dei nuovi casi in tutte le fasce di età, anche se quella dei più giovani mostra ancora un livello di circolazione del virus più elevato rispetto al resto della popolazione. Sul fronte ospedaliero scendono, seppur più lentamente, anche i ricoveri soprattutto nei reparti ordinari.  Negli ultimi sette giorni, dunque, su tutto il territorio romagnolo assistiamo a un generale calo dei valori, speriamo sia costante e sempre più consistente.  Tuttavia per facilitare questo trend in discesa e andare verso un ritorno graduale alla normalità, serve ancora in questa fase una grande attenzione , anche nei comportamenti individuali.  Ma ribadisco ancora una volta che il principale strumento che abbiamo a nostra disposizione per riappropriarci delle nostre vite e buttarci alle spalle l’incubo che stiamo vivendo, è rappresentato dallo scudo vaccinale. Sul territorio aziendale il numero dei soggetti vaccinati è in continuo aumento, così come sono in aumento anche le coperture vaccinali nella popolazione in età scolare, grazie anche all’ulteriore sforzo messo in campo dall’Azienda tra cui l’introduzione da questa settimana dell’accesso libero senza prenotazione per la somministrazione dei vaccini a tutti bambini e ragazzi dai 5 ai 19 anni. Ci appelliamo  alle famiglie affinché  colgano questa opportunità per vaccinare i propri figli”.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'ondata di Omicron fa retromarcia: diminuiscono positivi e ricoveri ma non i decessi

RiminiToday è in caricamento