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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

L'ultimo chilometro di Marco Pantani, presentato il libro inchiesta

Nella giornata dei colpi di scena sulla morte del Pirata, esce il libro scritto dal giornalista riminese Andrea Rossini. Assenti mamma Tonina e il suo avvocato Antonio De Rensis

Quella di lunedì è stata una giornata ricca di novità sul caso Pantani: dall'intenzione di sporgere una querela, avanzata dagli agenti della polizia di Stato che indagarono sulla morte del Pirata, alle clamorose indiscrezioni emerse dalla perizia del consulente della Procura di Rimini, che conferma in sostanza i risultati della prima inchiesta. A concludere la ridda di notizie sul ciclista di Cesenatico, nella serata di lunedì è stato anche presentato il libro\inchiesta, scritto dal giornalista riminese Andrea Rossini, che analizza gli ultimi momenti di Pantani. "Delitto Pantani: Ultimo chilometro (segreti e bugie)" è edito da NdA press (l’editore riminese Massimo Roccaforte) e ricostruisce l’esistenza disperata e autodistruttiva degli ultimi tempi della vita del campione, segnata dalla cocaina e dalla solitudine. Allo stesso tempo, però, fa luce sugli interrogativi sollevati dalla famiglia che hanno portato, dieci anni dopo la tragedia, all’apertura di una nuova indagine a Rimini con l’ipotesi di omicidio volontario.

Come è morto davvero Marco Pantani? Qual è l’origine delle sue ferite? Chi mise a soqquadro la stanza? Il Pirata fu davvero aggredito e costretto con la forza ad assumere la dose letale di cocaina? Perché l’orologio era fermo? Chi è la persona che la madre sospetta? L’autore, Andrea Rossini, giornalista che ha seguito il caso fin dall’inizio, attraverso fonti dirette ha scovato particolari inediti e anticipazioni sull’inchiesta in corso. Una vicenda umana e giudiziaria nella quale la verità non sembra mai vera e lascia spazio al dubbio, ma è più affascinante di ogni teoria del complotto. Presente all'incontro il giornalista della Gazzetta dello Sport Francesco Ceniti, autore, con la mamma di Marco, del libro "In nome di Marco". Ceniti "sposa" la linea dell'avvocato De Rensis, ossia che il ciclista possa essere stato ucciso (per questo è stata chiesta la riapertura del caso). Rossini, che ha seguito passo dopo passo il caso, dalla notte in cui fu trovato il corpo del "pirata", ritiene che le indagini svolte allora abbiano già dato una risposta.

All'incontro erano attesi sia mamma Tonina che il suo avvocato, Antonio De Rensis, che solo all'ultimo minuto hanno dato forfait. "Non capisco, o forse capisco troppo - si è sfogata su Facebook la mamma del Pirataperchè Rossini continua a dire e scrivere che io e il legale saremo presenti alla presentazione del suo libro scritto su Marco (verità e bugie) e lui pensa che io abbia tempo da buttare per andare ad ascoltare le sue bugie. Ho altro di più importante da fare. Buona giornata a tutti".  "Questo libro, scritto in appena tre mesi - ha commentato Andrea Rossini - è nato per difendere sia il mio lavoro dell'epoca che quello degli inquirenti che hanno indagato sul caso. Il libro spiega il perchè Pantani si è ritrovato a Rimini in una stanza d'albergo e perchè, dopo 10 anni, il caso si è riaperto. Ho avuto la fortuna di aver affrontato in prima persona l'intera storia fin dall'inizio e ho potuto parlare con le fonti di prima mano. I dubbi che, oggi, hanno aperto una nuova inchiesta c'erano anche 10 anni fa ma non hanno retto durante il dibattimento che ha visto, come imputati, gli spacciatori che vendevano la cocaina al Pirata. Quello di Pantani non è assolutamente un caso insoluto". 

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