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Cronaca

La Capitaneria di Porto di Rimini celebra la Festa del Mare

Al termine della celebrazione è avvenuto il simbolico lancio di una corona di fiori commemorativa di tutti i caduti in mare

Nella giornata di Domenica 2 Luglio, alle ore 18.15 nei verdi giardini antistanti la sede della Capitaneria di Porto di Rimini, si è tenuta l’annuale edizione della “Festa del Mare”, con la celebrazione liturgica della Santa Messa officiata dal Vescovo di Rimini Mons. Francesco Lambiasi, in onore di San Francesco da Paola, Santo Protettore della Gente di Mare. Nel corso della sua omelia, alla presenza del Prefetto di Rimini - Dott.ssa Gabriella Tramonti - e di tutte locali Autorità Militari e Civili, del personale della Capitaneria di Porto e della marineria riminese, il Vescovo di Rimini ha trattato temi cruciali per la società moderna quali il fenomeno migratorio che sta coinvolgendo il Paese e la tutela del clima, con particolare attenzione all’ecosistema marino. Al riguardo il Monsignore ha citato le parole di Papa Francesco - tratte dall’opera del Pontefice “Laudato Si” la prima enciclica, come ha ricordato il Vescovo, interamente dedicata “alla cura della casa comune” .

Ha, successivamente all’omelia del Vescovo, preso la parola il Comandante della Capitaneria di porto di Rimini - Capitano di Fregata Fabio DI CECCO - il quale, dopo aver rivolto il personale saluto e ringraziamento alle Autorità intervenute, ha ricordato l’importanza che la “Festa del Mare” riveste nella cultura e nella tradizione marinara riminese, in quanto “momento di intensa emozione per la singolare forza evocativa di ciò che rappresenta: sentimento di umana solidarietà, tipicamente marinara che dal mare, con le sue soverchianti forze e trascendenti suggestioni, trae origine e perpetuo appello. Solidarietà che alberga nell’animo dei lavoratori del mare, dei pescatori e in generale dei marittimi, che tradizionalmente richiama lo spirito altruistico di reciproco aiuto in mare e soccorso del pericolante”. Al termine della celebrazione, le Autorità e tutti i fedeli intervenuti, hanno preso parte alla tradizionale “processione in mare” a cui hanno partecipato, scortati dai mezzi nautici della Guardia Costiera, della Guardia di Finanza e dalle moto d’acqua della Polizia, nonché dalle unità storiche a vela latina e a numerose unità da diporto, due locali unità trasporto passeggeri guidate dal peschereccio “Fabio” su cui è stata imbarcata la statua del Santo e da bordo del quale è avvenuto il simbolico lancio di una corona di fiori commemorativa di tutti i caduti in mare.

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