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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

La Cgil di Rimini: "I lavoratori stagionali denuncino chi li impiega in nero"

Parte la campagna "Diritti alla stagione" con cui si invitano i lavoratori stagionali a informarsi e a segnalare e denunciare ​irregolarità nel loro rapporto di lavoro

Con l'estate in arrivo riparte anche la campagna della Cgil di Rimini "Diritti alla stagione" con cui si invitano i lavoratori stagionali a informarsi e a segnalare e denunciare irregolarità nel loro rapporto di lavoro. D'altronde, argomentano il segretario provinciale, Graziano Urbinati, e quello della Filcams, Isabella Pavolucci, "i risultati dei controlli su alcuni locali della riviera fanno prevedere un'apertura di stagione molto irregolare sia sul piano del lavoro, che della salute e sicurezza, che dell'evasione fiscale". Tanto che il lavoro nero e irregolare "sembrerebbe un fattore endemico dell'economia locale". Così come quello "grigio, ad esempio, delle pseudocooperative che aprono e chiudono, delle false partite Iva".

La Cgil, di fronte a questa piaga e all'annunciato trasferimento del prefetto Claudio Paolomba, si augura che "il percorso fatto insieme abbia una continuita'". Nell'ultima riunione del tavolo tecnico per il contrasto al fenomeno del lavoro nero e irregolare sono infatti state individuate delle "priorità che possono diventare terreno di azione comune tra organizzazioni sindacali, associazioni datoriali e istituzioni". Dalla costituzione di una banca dati comune all'individuazione di criteri di impresa etica; dal coordinamento nel contrasto alle modifiche istituzionali che creano incertezza e timori, come il declassamento dell'Inail di Rimini, l'Ufficio ispettivo incaricato di coprire gli interventi in due province, la costituzione dell'Agenzia Nazionale a Bologna. Tuttavia è anche necessario, concludono i due sindacalisti, "un cambio di paradigma" da parte delle aziende.

(Agenzia Dire)

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