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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

La città di Rimini ricorda le vittime delle foibe jugoslave

Venerdì 10 febbraio la cerimonia commemorativa che si terrà al Portocanale di Rimini, con la deposizione di una corona d'alloro al monumento "Una biblioteca di pietra"

Venerdì 10 febbraio ricorre il Giorno del Ricordo, la solennità civile istituita dal Parlamento italiano in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale. Il programma completo delle celebrazioni promosse dal Comune di Rimini prevede alle ore 11 di venerdì 10 febbraio la cerimonia commemorativa che si terrà al Portocanale di Rimini, con la deposizione di una corona d'alloro al monumento "Una biblioteca di pietra" dedicato alle vittime del Confine Orientale alla presenza di autorità civili e militari, dei rappresentanti delle associazioni degli esuli e di una rappresentanza di studenti delle scuole di Rimini.

Sempre venerdì 10, alle ore 17 in Cineteca comunale avrà luogo incontro con la storica Gloria Nemec sul tema “Gli esuli e i rimasti. Le comunità divise nel dopoguerra fra Italia e Istria”. Da anni impegnata a ricostruire le vicende degli italiani della diaspora e dell’Istria, la studiosa Gloria Nemec ricostruisce a partire dalla sua ricerca “Nascita di una minoranza. Istria 1947-1965: storia e memoria degli italiani rimasti nell’area istro-quarnerina”, le storie, parallele ma anche intrecciate, delle popolazioni che nel dopoguerra lasciarono le loro case e delle comunità che rimasero sulla loro terra. Ingresso libero.

Gloria Nemec  parteciperà anche sabato 11 febbraio con inizio alle ore 10 al Teatro degli Atti all’incontro– destinatari gli studenti delle classi IV e V delle scuole secondarie di secondo grado - dal titolo “Nascita di una minoranza. L’esodo dei giuliano-dalmati”. Incontro in cui la storica Gloria Nemec parlerà dei tragici fatti in cui alla fine della seconda guerra mondiale, tra il 1947 e il 1954, centinaia di migliaia di italiani abitanti in Istria e in Dalmazia lasciarono la loro terra assegnata alla Jugoslavia, affrontando la difficile condizione di profughi. Migliaia invece rimasero nel nuovo stato vivendo in una situazione spesso difficile di minoranza. Questo incontro presenta la storia degli uni e degli altri.

Gloria Nemec è una studiosa di storia sociale che si è molto occupata della formazione della memoria nelle comunità istriano-dalmate sia degli esuli che dei ‘rimasti’, utilizzando soprattutto le fonti orali. Fra le altre sue opere ricordiamo “Dopo venuti a Trieste. Storie di esuli giuliano-dalmati attraverso un manicomio di confine 1945-1970”, “Un paese perfetto. Storia e memoria di una comunità in esilio: Grisignana d’Istria (1930-1960)” e “Nascita di una minoranza. Istria 1947-1965: storia e memoria degli italiani rimasti nell’area istro-quarnerina”. Informazioni e prenotazioni: Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Italia contemporanea di Rimini, tel. 0541 24730, e-mail: iststor.rn@libero.it

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