La città e la marineria piangono la scomparsa dell'ammiraglio Aleardo Cingolani
Grande uomo di mare, è stato al comando di tante unità navali mercantili e militari, ha dedicato gran parte della sua vita al sociale ed al volontariato
Si è spento dopo una malattia, aggravata dall'infezione da Covid, l'ex comandante della Capitaneria di Porto di Rimini Aleardo Maria Cingolani. L'alto ufficiale, che aveva compiuto 71 anni lo scorso gennaio, era ricoverato all'Infermi di Rimini dallo scorso aprile lascia la moglie Daniela, tre figli e due nipoti. "Grande uomo di mare - lo ricorda il coordinamento della Protezione Civile - è stato al comando di tante unità navali mercantili e militari, concludendo la sua carriera di Ufficiale nella Marina Militare e nelle Capitanerie di Porto con il grado di Ammiraglio. Grande uomo di mare, ha dedicato gran parte della sua vita al sociale ed al volontariato, nei quali fermamente credeva: Negli Scouts, nell’associazione Rimini Rescue, nella Lega Navale ed in tanti altri sodalizi. Pragmatico e deciso, fermo nelle sue idee, lo ricordiamo con affetto per il suo grande cuore e la disponibilità verso tutti. Quando raccontava i suoi aneddoti e le sue esperienze sul Mare, durante le tante serate formative sulla nautica ed il soccorso, rimanevamo sempre estasiati ed attenti".
“L’amministrazione comunale di Rimini - lo ricorda una nota di palazzo Garampi - esprime il suo profondo cordoglio per la scomparsa dell’ammiraglio Aleardo Cingolani, davvero protagonista a tutto tondo della vita riminese degli ultimi decenni. Già Comandante della Capitaneria di porto a Rimini, Cingolani è stato un uomo ricco di passioni e di passione. Per la città e soprattutto per il suo mare. Libero, vivace, vulcanico, sincero sino in fondo e per questo a volte spigoloso, l’ammiraglio ha passato l’intera vita, e sino all’ultimo giorno, animando in prima persona associazioni di volontariato, iniziative, e avanzando generosamente idee, proposte, stimoli in uno slancio altruistico verso i luoghi che amava. A lui il ringraziamento di Rimini e alla sua famiglia un abbraccio infinito per questo grande dolore”.
"Che dispiacere la scomparsa dell’ammiraglio Aleardo Cingolani, il nostro Bela - è il ricordo di Nadia Rossi. - Lo ricordo sempre attento e preparato, un riferimento per la gente di mare e per i tanti che hanno avuto la fortuna di incontrarlo. Dopo la carriera in Marina, ha dedicato il suo tempo al volontariato che ha portato avanti, tra le altre realtà, nella Protezione civile e nella Lega navale di Rimini, con gli Scout e come presidente dell’Associazione Vele al Terzo per il recupero delle barche storiche romagnole. Proprio grazie alle Vele al Terzo ho avuto l'onore di lavorare con lui, portando il sostegno della Regione Emilia-Romagna al suo impegno per la memoria storica, per l’ambiente, per il nostro mare. Alla famiglia, ai figli, a tutti quelli che gli hanno voluto bene, mando un mio abbraccio affettuoso. Lo ricorderemo per sempre".
"Aleardo Cingolani è stata una persona appassionata e costantemente impegnata per la Città - ha aggiunto l'assessore Jamil Sadegholvaad. - Tanti sono stati i momenti di confronto con lui nei miei anni da amministratore. Ci siamo visti poche settimane fa a Viserba, al Circolo nautico di cui era Presidente. In quell'occasione mi ero impegnato a una riqualificazione complessiva di quell'importante luogo. In onore a Aleardo mi impegnerò con ancor maggiore determinazione a portare a compimento questa promessa fatta a lui e ai membri del circolo. Un grande abbraccio alla famiglia Cingolani".
"Tutta la Fondazione è profondamente commossa e addolorata per la prematura scomparsa, a 71 anni, vittima del Covid-19, dell’Ammiraglio Aleardo Cingolani, già comandante di Capitaneria di Porto - lo ricorda il presidente della Fondazione della Cassa di Risparmio di Rimini - Si sapeva delle sue condizioni di salute, ma fino all’ultimo si era sperato che potesse superare anche questo pur difficilissimo scoglio. Cingolani era membro dell’Assemblea dei Soci della Fondazione dal lontano 2003 e aveva sempre partecipato attivamente alla vita del sodalizio. In anni recenti, dal 2016 alla primavera 2021, aveva fatto parte del Consiglio Generale e proprio negli ultimi mesi era stato nuovamente designato in tale organo dall’Assemblea dei Soci. Ma prima che consigliere, Aleardo era un amico, grazie anche alla contagiosità della sua passione per la vita e per il bene della città e della comunità locale. S’interessava di tutto, e su tutto aveva una parola da spendere, con quella genuina bonarietà che contraddistingue coloro che hanno a cuore non il loro interesse ma le sorti della polis. Di lui colpiva la schietta umanità, la cordialità che metteva tutti a proprio agio. Accompagnate da un intenso e competente impegno profuso non solo sulle “questioni del mare” – che sono state la sua vita - ma anche sul fronte dell’associazionismo sociale nel quale era particolarmente attivo con gratuita e generosa disponibilità. Che questa sua limpidezza d’animo sia stata la cifra della sua presenza pubblica lo dimostra l’unanime apprezzamento che ha sempre ricevuto, anche – talora – attraverso importanti riconoscimenti e onorificenze. Mi auguro che si possa fare tesoro della sua testimonianza di vita. Ne abbiamo oggi particolare bisogno. Alla sua famiglia vadano le nostre più sentite e partecipi condoglianze".