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Cronaca Sant'Agata Feltria

La Fiera nazionale, Sant'Agata Feltria "vede" un poker di tartufo bianco

Quella di Sant’Agata Feltria è una delle pochissime fiere di settore rimaste aperte, in questa stagione segnata dalla pandemia

Marco Penna ha 58 anni e viene da Città di Castello. Nasce “cavatore”, cioè cercatore di tartufi, e dal 2004 apre la sua azienda di trasformazione del prezioso tubero. Marco ha fatto tredici: tante sono le stagioni nelle quali è presente con il suo stand alla Fiera Nazionale del Tartufo Bianco di Sant’Agata Feltria. Penna è uno degli otto commercianti dell’oro dei boschi presenti in piazza Garibaldi.
“Con la luna crescente, vedremo qualche tartufo in più, e pure molto buono. – assicura l’esperto di Città di Castello mentre accarezza Lea e Lola, i due bracchi pointer con i quali va a spasso per boschi in cerca di tuberi.

“La qualità del bianco pregiato in queste settimane è migliorata tanto: in questo momento la pezzatura è bella. A Sant’Agata Feltria si può trovare prodotto uniforme, dal colore giallo e dall’aspetto rotondeggiante”. Il prezzo? Penna smentisce la vulgata che vuole il tartufo bianco inarrivabile o comunque distante dalle possibilità economiche di tanti. “Si va dai 1.000 euro al kg per le pezzature piccole fino ai 2.000 euro per i tartufi più belli e importanti”.

E per chi deve fare i conti e magari si indirizza verso un’esperienza diversa, nel borgo feretrano c’è la possibilità di accostarsi al tartufo nero. A differenza del pregiato bianco, qualità e quantità della stagione 2020 sono davvero importanti. “Ad esempio il nero uncinato, bello e profumato” è il consiglio di Penna. Ma come la mettiamo con la restrizione che impedisce quest’anno ai clienti di toccare e annusare il tartufo negli stand? “I clienti abituali sono tanti, e attenti. – puntualizza l’esperto commerciante umbro – Chi lavora bene, chi offre un buon prodotto non ha problemi. Il pubblico della Fiera di Sant’Agata edizione 2020 conosce il tartufo ed è desideroso di accaparrarsi palline di valore”.

Quella di Sant’Agata Feltria è una delle pochissime fiere di settore rimaste aperte, in questa stagione segnata dalla pandemia. “Sono stati coraggiosi. – commenta Marco Penna – Bravi e coraggiosi. Un’organizzazione impeccabile”.

In grado di garantire festa, sapori e profumi a tutti e in sicurezza.  La Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato di Sant’Agata Feltria domenica 25 ottobre cala il suo poker. La quarta giornata di manifestazione della edizione numero 36 regalerà a tutti i visitatori il profumo intenso e unico dell’Oro dei Boschi e il suo gusto inimitabile, insieme a tante specialità enogastronomiche e di artigianato, e al fascino di un borgo dalle vie caratteristiche ed emozionanti.

L’Alta Valmarecchia è una delle zone più vocate d’Italia per il tartufo bianco pregiato: da questi boschi, il prezioso tubero si trasforma in cucina per realizzare piatti di alto valore gastronomico, che sprigionano inebrianti aromi ben lontani dalla globalizzazione che spesso ci travolge, per salvaguardare l'integrità del nostro ambiente.

In Fiera il prezioso tubero è garantito dalla presenza di 8 stand, in rappresentanza di zone diverse d’Italia ma tutte ad alta vocazione.
150 gli stand – provenienti da diverse regioni d’Italia – presenti in fiera, sempre più curati e capaci di regalare emozioni.

WINE 2020 propone “Cultura e piacere del vino”, nelle suggestive vie del borgo. C’è la possibilità di vedere dal vivo “Artigiani al lavoro”, mentre la Piazzetta Bio è la Piazzetta dei prodotti biologici naturali e delle erbe.

Il “Capannone dei Ristoranti” è aperto dalle ore 11 alle 17.

Il “Capannone dei Ristoranti” è aperto tutte le domeniche di Fiera dalle ore 11:00 alle 17:00. Ogni piatto ha un costo di 9,00 euro.
Quattro i ristoranti che danno vita al “Capannone”: Villa Labor (Montecopiolo), La Giardiniera (Casteldelci), Il Palazzo (Palazzo – Sant’Agata Feltria), Sottobosco (Badia Tedalda).

Domenica viene assegnato Premio Città di Sant’Agata ad una persona capace di dar lustro alla città. L’appuntamento è in Piazza Garibaldi, dove il sindaco Guglielmino Cerbara offrirà il riconoscimento alle ore 11.30.

La visita al paese è anche l’occasione per ammirare gli antichi monumenti di alto valore architettonico: il Teatro Angelo Mariani, Rocca Fregoso (ora trasformata nella Rocca delle Fiabe, una spettacolare e multimediale esposizione a tema), il Convento di San Girolamo, le fontane d’arte.

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