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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

La Finanza scova 16 evasori totali, in un anno reati fiscali per 16,5 milioni di euro

In occasione della festa del corpo, la Guardia di Finanza di Rimini traccia il bilancio dell'anno: denunciate 85 persone per reati di frode fiscale e 18 per reati di riciclaggio di danaro, sequestrati 43,5 milioni di euro

In occasione del 247° anniversario di fondazione del Corpo si è tenuta presso la sede del Comando Provinciale di Rimini, in via Augusto Grassi, una breve cerimonia interna nel corso della quale il Comandante Provinciale, Colonnello Antonio Garaglio e il Comandante del Reparto Operativo Aeronavale di Rimini, Ten. Col. Fulvio Nicolò Furia, hanno accompagnato il Prefetto di Rimini, Dott. Giuseppe Forlenza, nella deposizione di una corona di alloro in commemorazione dei caduti della Guardia di Finanza. Il momento è stato anche l'occasione per tracciare il bilancio operativo delle Fiamme Gialle che, nel corso del 2020, hanno eseguito oltre 9.000 controlli per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia, nonché oltre 3.000 interventi ispettivi e la lavorazione di 578 indagini delegate per contrastare le infiltrazioni della criminalità economica e organizzata nel tessuto economico e sociale: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese in difficoltà e a sostegno delle prospettive di rilancio e di sviluppo del paese.
  
Oltre 1000 interventi ispettivi di polizia tributaria eseguiti, che hanno portato tra l’altro a sviluppare 60 indagini penali delegate per reati tributari, che hanno permesso di individuare e denunciare 85 persone per reati fiscali. Il valore dei patrimoni illecitamente occultati, scoperti e sequestrati per reati in materia di imposte dirette e IVA è di oltre 12 milioni di euro, mentre le proposte di sequestro al vaglio delle competenti Autorità Giudiziarie ammontano a oltre 14 milioni di euro di imposte evase. Sono invece 16 i soggetti sconosciuti al Fisco (evasori totali) individuati che hanno evaso complessivamente oltre 2 milioni di IVA. 18 datori di lavoro sono stati verbalizzati per aver impiegato 101 lavoratori, in modo illecito e/o irregolare, dei quali 41 completamente in nero, con la conseguente sospensione per l’esercizio di 5 attività economiche. 61 gli interventi effettuati in materia di illeciti traffici di prodotti petroliferi soggetti al pagamento delle Accise che hanno portato all’individuazione di tributi evasi per 750.000 Euro.
 
 255 sono gli interventi svolti a tutela dei principali flussi di spesa, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale, di cui 33 deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e contabile. Le frodi scoperte dai Reparti in danno del bilancio nazionale, comunitario e locale sono state pari a oltre 7 milioni di euro, con 113 persone denunciate. Tra i controlli in materia di prestazioni sociali agevolate, all’indomani dell’introduzione del “reddito di cittadinanza” e del “reddito di emergenza”, gli interventi eseguiti dalle fiamme gialle di Rimini, anche con il contributo dell’INPS, sono stati indirizzati, in maniera puntuale e selettiva, nei confronti delle posizioni connotate da concreti elementi di rischio e hanno consentito di denunciare all’Autorità Giudiziaria 38 soggetti per le ipotesi di reato previste dalla normativa di settore, per aver indebitamente percepito contributi per oltre 450.000 euro. In materia di spesa previdenziale e sanitaria, i Reparti della Guardia di Finanza di Rimini e Cattolica hanno anche portato a termine 44 interventi, verbalizzando 38 persone per irregolarità in materia di indebita esenzione dei ticket sanitari. Sono state denunciate 49 persone per reati di corruzione e peculato, per condotte illecite rilevate per oltre 300.000 euro, mentre sono state verbalizzate 67 persone per responsabilità amministrativa per danni erariali segnalati alla competente Autorità Giudiziaria contabile per oltre 5 milioni di euro.
 
Per quanto riguarda il contrasto alla criminalità organizzata e ai crimini in materia economico-finanziaria, sono stati 870 gli interventi eseguiti nel contesto nello scorso anno. In particolare, in applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 120 soggetti, ed ammonta ad oltre 43 milioni di euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro, mentre i provvedimenti di sequestro operati hanno raggiunto, rispettivamente, la quota di oltre 28 milioni di euro. Sono stati eseguiti 73 accertamenti a seguito di richieste pervenute dal Prefetto di Rimini, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia. In materia di repressione del riciclaggio dei capitali illeciti sono state sviluppate 18 indagini di polizia giudiziaria, da cui è scaturita la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 18 persone per i reati di riciclaggio (6 persone) e auto-riciclaggio (12 persone). Il valore del riciclaggio e dell’auto-riciclaggio accertati si è attestato intorno agli 16,5 milioni di euro, mentre sono stati effettuati sequestri su ordine della magistratura per oltre 3 milioni di euro.

Sono stati, poi, eseguiti ai confini terrestri e marittimi 56 controlli volti a verificare il rispetto delle norme sulla circolazione transfrontaliera di valuta da parte dei soggetti in entrata e/o in uscita dal territorio nazionale, nel corso dei quali sono stati intercettati valori e titoli al seguito per oltre 190 mila euro. In tema di reati fallimentari sono state accertate distrazioni patrimoniali per 7,5 milioni di euro, con la conseguente denuncia all’Autorità Giudiziaria di 27 persone, per cui è stato proposto all’Autorità Giudiziaria il sequestro di beni per oltre 6,5 milioni. Sono stati 41 gli interventi a contrasto dei fenomeni di contraffazione di marchi registrati, usurpazione di indicazioni di origine e qualità delle merci, false attestazioni concernenti la corrispondenza dei prodotti agli standard di sicurezza previsti, nonché delle violazioni alla normativa sul diritto d’autore, specie relativamente ai dispositivi di protezione individuale da Covid 19. In tali ambiti, le fiamme gialle della provincia di Rimini hanno sottoposto a sequestro oltre 215.000 prodotti tra mascherine e igienizzanti non a norma, denunciando all’Autorità Giudiziaria 11 responsabili.
 
Il controllo del territorio, del mare e dello spazio aereo sovrastante per il contrasto ai traffici illeciti è assicurato attraverso un dispositivo d’intervento unitario, che prevede l’integrazione tra le diverse componenti territoriale, investigativa, aeronavale e speciale del Corpo.
Sono state, nel 2020, oltre 2000 le pattuglie impiegate nel controllo economico del territorio, anche per le chiamate al numero di pubblica utilità 117, ed in armonica sinergia e coordinamento con le altre Forze di Polizia presenti nella provincia, specie nell’ambito delle attività connesse al contenimento dell’emergenza pandemica da Covid-19. In quest’ultimo ambito sono state controllate 6000 persone ed oltre 3000 esercizi commerciali sanzionandone per l’inosservanza delle disposizioni rispettivamente oltre 200 e 25 (per 6 dei quali è scattato il provvedimento di chiusura provvisoria dell’attività) per l’inosservanza delle disposizioni governative emanate dal mese di marzo 2020. Con l’ausilio delle unità cinofile (i cani Donny e Ulla) sono stati eseguiti 121 mirati interventi, che hanno portato al riscontro di altrettante violazioni con la conseguente verbalizzazione di 35 soggetti dei quali 5 denunciati all’Autorità Giudiziaria (di cui 2 tratti in arresto) e 30 segnalati all’Autorità Prefettizia con il sequestro di oltre 25 kg di sostanze stupefacenti e n. 19.700 piantine di cannabis.

Il controllo del territorio, del mare e dello spazio aereo sovrastante per il contrasto ai traffici illeciti è assicurato attraverso un dispositivo d’intervento unitario, che prevede l’integrazione tra le diverse componenti territoriale, investigativa, aeronavale e speciale del Corpo. In questo contesto, assume particolare rilevanza l’attività svolta dalla Guardia di Finanza a mare in materia di lotta ai fenomeni di illegalità economico-finanziaria, cui si aggiunge il contrasto dei traffici illeciti diretti verso le coste nazionali, quindi, verso l’Unione europea. Infatti, al Corpo sono state attribuite rilevanti ed esclusive funzioni nell’ambito della sicurezza del mare e della sicurezza delle frontiere, che trovano concreta manifestazione nell’attuazione delle direttive dell’Autorità di Pubblica Sicurezza per il mantenimento dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica nello specifico ambito e nell’impiego del dispositivo aeronavale per il contrasto all’immigrazione irregolare via mare effettuato altresì sotto l’egida dell’Agenzia europea della Guardia di frontiera e costiera - Frontex.

In tale contesto opera il Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Rimini tramite i Comandi dipendenti, ovvero la Stazione Navale e la Sezione Aerea di Rimini, recentemente dotata del nuovo e performante elicottero bimotore AW169, nonché la Sezione Operativa Navale di Marina di Ravenna, assicurando il costante presidio delle acque territoriali e contigue prospicienti l’intera regione Emilia Romagna. In particolare, nel corso del 2020, sono state effettuate 974 missioni di pattugliamento nelle acque territoriali, sottoponendo a controllo 810 imbarcazioni, riscontrando oltre 255 violazioni in materia di polizia marittima, pesca e diporto nautico.

Nello specifico settore operativo dedicato alla tutela ambientale, sono stati eseguiti circa 20 interventi in materia di gestione dei rifiuti, con l’accertamento di 21 violazioni, il sequestro di aree destinate a discariche abusive per una superficie totale di circa 17mila mq sulle quali sono state rinvenute stoccate oltre 1.500 tonnellate di rifiuti, di cui 24 tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi, con la segnalazione alla competente Autorità Giudiziaria di 7 responsabili, contestando altresì infrazioni amministrative con sanzioni per un importo complessivo di circa 220mila euro. Particolarmente incisiva anche l’attività svolta a contrasto del fenomeno del bracconaggio ittico, soprattutto con riferimento all’illecito prelievo di molluschi nell’area lagunare ravennate, sia per i connessi aspetti di carattere sanitario, ma anche per la tutela dell’ambiente marino. In tale contesto, lo scorso anno, sono stati sequestrai oltre 1100 kg di vongole e 11 natanti, con la denuncia di 19 responsabili.

I reparti navali della Guardia di Finanza emiliano–romagnola hanno svolto, inoltre, attività di contrasto al lavoro nero e/o irregolare, sottoponendo ad ispezione ditte e soggetti commerciali operanti lungo il litorale e sul mare, individuando 20 lavoratori non in regola poi segnalati agli Enti competenti. A seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 il Corpo ha rivolto la propria azione contro gli illeciti economico-finanziari che, nel particolare momento che sta vivendo il Paese, destano maggiore preoccupazione. Circa 985 i controlli svolti dal ROAN della Guardia di Finanza nel corso della precedente annualità per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia da COVID-19: 22 i soggetti, a vario titolo, denunciati per violazioni commesse nel periodo dell’emergenza.

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