La lotteria Italia perde il suo fascino, tonfo delle vendite dei tagliandi
Complice la pandemia, nell'ultima edizione dello storico appuntamento il numero dei biglietti si è quasi dimezzato
Sono stati 390.020 i biglietti della Lotteria Italia 2020 venduti in Emilia Romagna, con un calo del 39,7% rispetto alla passata edizione, quando ne furono venduti 647.260. Bologna, rileva agipronews, si conferma leader per tagliandi staccati, con 126.650 (-44,9%), provincia dove si è registrato il calo percentuale maggiore. Resiste, invece, Ravenna, dove sono stati venduti 25.360 biglietti contro i 31mila della passata edizione. In calo anche le altre città e province: Forlì-Cesena ha chiuso con 31.860 tagliandi (-44,7%), a Piacenza staccati 23.210 biglietti (-42%), a Reggio Emilia venduti 29.660 tagliandi (-32,1%), a Rimini 27.380 (-40,3%), a Parma 40.250 (-44,1%), a Modena 56.850 (-30,5%) e a Ferrara 28.800 (-36,2%).
A livello nazionale secondo i dati dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli i tagliandi staccati in questa edizione sono 4,6 milioni. Si tratta del dato più basso degli ultimi quarant’anni, con un incasso di 23 milioni di euro, e un calo delle vendite del 31,3% rispetto all’edizione dello scorso anno (quando i biglietti venduti furono circa 6,7 milioni, per un incasso di 34 milioni di euro). Un risultato ben lontano dai successi del periodo tra gli anni Ottanta e Novanta, quando le vendite erano anche superiori ai 30 milioni di tagliandi.
Nell’edizione 2020 un tagliando su tre è "sparito" a causa delle restrizioni alle attività commerciali e delle limitazioni agli spostamenti degli ultimi mesi, che hanno fortemente condizionato le vendite soprattutto in quei luoghi "di passaggio" (stazioni ferroviarie, autogrill, aeroporti) dove tradizionalmente si comprano i tagliandi, prima di partire per le festività natalizie. Positivi segnali sono arrivati dall’acquisto di biglietti online, anche se non sufficienti per coprire le perdite registrate nel canale retail.