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Cronaca

La passione è più forte del Coronavirus, escono di casa per amoreggiare: denunciati

Fioccano le denunce: tutte le scuse più improbabili, dall'uscita per cercare asparagi a dovere bruciare di notte la sterpaglia

Si sono appartati in macchina in un parcheggio di Santarcangelo per avere un momento di initmità, ma il romaticismo è subito svanito per due riminesi quando, venerdì sera, i carabinieri li hanno controllart e denunciati. Il motivo? Stavano trasgredendo alle limitazioni imposte per contenere il contagio da coronavirus. E non sono stati i soli, venerdì sera le denunce sono letteralmente "piovute".

Continuano infatti i controlli sul territorio da parte dei Carabinieri del comando provinciale di Rimini finalizzati a verificare il rispetto delle disposizioni contenute nel decreto ministeriale. Ai carabinieri, durante i controlli, sono state presentate scuse più disparate e prive di reali motivi per cui le persone fermate si trovassero in giro.

Trasgressori e denunce

Sono stati denunciati per il reato di inosservanza delle disposizioni dell’Autorità dai militari della Tenenza di Cattolica, due persone di 36  e 40 anni rispettivamente di Mondolfo e San Giovanni in Marignano, in quanto, fermati a bordo dell’autovettura, hanno dichiarato di essere in attesa di alcuni amici per fare un giro insieme. Invece, ai carabinieri della stazione di Montefiore Conca, due persone, originarie della Provincia di Reggio Calabria e residenti nel pesarese, hanno dichiarato di essere alla ricerca di asparagi, motivo non ritenuto in linea con le cosiddette “situazioni di necessità”.

La compagnia di Rimini ha denunciato una famiglia di origine rumena, residente in città, perché a bordo della propria macchina e in giro senza un motivo per essere tutti insieme. Nei guai anche un 55enne di Novafeltria controllato la scorsa sera a Talamello dai militari di San Leo mentre si trovava fuori casa per pulire l'auto, ritenuta "troppo sporca".
Denunciatia anche un 26enne e una 21enne dai carabinieri di Novafeltria, sorpresi insieme in giro a passeggiare "per fumare una sigaretta", ma visto l’orario, mezzanotte, e la mancanza di stato di necessità la scusa non è sembrata fondata. E, ancora un 59enne e una 56enne residenti a Rimini che, fermati e controllati a bordo della loro autovettura a Secchiano di Novafeltria, hanno riferito di
essersi recati di pomeriggio a Novafeltria per delle commissioni e di aver passato la sera a Sant’Agata Feltria. Anche l'Aliquota Radiomobile di Novafeltria ha denunciato un 48enne residente a Rimini che, controllato alle prime luci dell’alba in un campo nei pressi di Via Tenuta mentre si stava preparando
ad accendere delle sterpaglie, ha riferito ai militari che “si era recato nel suo campo a Villa Verucchio per bruciare delle sterpaglie”: anche in questo caso vista la mancanza di stato di necessità la scusa non ha retto.

L'attenzione  del Comandi Compagnia Carabinieri di Rimini, Riccione e Novafeltria rimane alta e costante sull’intero territorio di competenza al fine di garantire la massima vicinanza al cittadino in questo particolare periodo, procedendo a rigorosi controlli al fine di assicurare che tutti rispettino scrupolosamente le prescrizioni imposte normativamente. Nell’invitare la cittadinanza al rispetto delle prescrizioni per tutelare sé stessi e gli altri, i militari ricordano che sul sito del Ministero della Salute sono presenti tutte le informazioni ed i consigli utili poter affrontare, in maniera consapevole, questo particolare periodo.

Le persone controllate sulla pubblica via dovranno esibire documentazione comprovante l’esigenza di spostamento e, in caso di assenza di detta documentazione, dovranno sottoscrivere autocertificazione veritiera delle ragioni del proprio spostamento.

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