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Cronaca Bellaria-Igea Marina / Via Bellini, 6

La Polisportiva rinuncia alla gestione del Maf e riconsegna le chiavi al Comune

Il Garden: "la realtà dei fatti con cui la società ha dovuto fare i conti è che la situazione del Maf non era tale da poter costruire legittimamente nulla"

A causa del protrarsi della situazione di empasse urbanistico più volte segnalato, la società appaltatrice della gestione del centro sportivo di Bellaria MAF,  Polisportiva Garden srl Ssd,  ha riconsegnato in data 10 dicembre il bene oggetto della convenzione con le responsabilità in capo al Comune che ne consegue, compresa la richiesta di risarcimento di tutti i danni subiti dalla società convenzionata. "Nonostante il notevole impegno, economico e non, profuso in questi mesi - scrive la società sportiva - viste le gravi ed inqualificabili mancanze da parte del Comune, la società non ha potuto fare altro, attraverso il suo legale Elio Piersanti, che rinunciare al mandato per l'impossibilità di proseguire negli investimenti e portare avanti il progetto previsto di riqualificazione dell’intero comparto sportivo/ricreativo. La Polisportiva Garden ha investito più di 300mila euro solo per sistemare tutte le pregresse inadempienze e ha avviato la progettazione di un impianto completamente rinnovato (il progetto di ristrutturazione ha un valore superiore ai 400.000 €) lo stesso, corredato da un esauriente capitolato è allegato al contratto di convenzione, atto pubblico che chiunque può visionare".

"La realtà dei fatti con cui la società ha dovuto fare i conti - prosegue il Garden - è che la situazione del Maf non era tale da poter costruire legittimamente nulla. Il Comune da parte sua in questi mesi non ha fatto altro che rispedire al mittente le rimostranze ricevute scaricando sulla società gestrice colpe inesistenti e suggerendo metodiche prive di concreta fattività ed anzi prospettando soluzioni del tutto inidonee. Gli innumerevoli incontri per cercare di trovare una soluzione che rendesse possibile presentare un progetto regolare sono stati del tutto inutili. A più riprese alla Polisportiva Garden e ai suoi tecnici sono state suggerite soluzioni fantasiose che prevedevano passaggi amministrativi giudicati non condivisibili. L’ex appaltatrice credeva fermamente all’iniziativa che non solo poteva essere remunerativa ma andava a valorizzare un contesto sportivo promettente e ricettivo.  Ci ha creduto e investito, e dopo essere stata additata per inefficienze ed approssimazioni in capo esclusivamente all’amministrazione Comunale, che ha dimostrato una insensibilità a tratti arrogante, ha chiuso in questo modo definitivamente il rapporto".

"Perché mai una Polisportiva senza scopo di lucro come il Garden - concludono - che da trent'anni gestisce grandi impianti con successo, avrebbe dovuto investire 300.000€ invano? I cittadini di Bellaria hanno diritto alla trasparenza e a godere di un nuovo e sicuro impianto sportivo. La Polisportiva Garden si scusa con essi, non ce l'ha fatta!  Con grande rammarico ha dovuto consegnare le chiavi del Maf attraverso l'ufficiale giudiziario al Comune.  La Polisportiva Garden utilizzerà tutti i mezzi legali per ottenere giustizia e con essa rimediare al discredito gratuito e al totale risarcimento del danno economico subito". 


 

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