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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

La Polizia di Stato celebra i 168 anni, a Rimini i reati calano del 10%

Nel corso della sobria cerimonia dovuta all'epidemia di Coronavirus, la Questura ha diffuso i dati sulla criminalità nella provincia

Nella gioranta di venerdì ricorre il 168° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato e, nella mattinata, il personale della Questura di Rimini ha celebrato in forma simbolica la ricorrenza. Data l'emergenze dell'epidemia di Coronavirus, sono stati solo due i momenti di commemorazione ai Caduti della Polizia di Stato, con la deposizione di corone di alloro presso le lapidi site presso la Caserma “Antonio Mosca”, a Rivabella di Rimini, e presso lasede centrale della Questura, in Corso d’Augusto. La cerimonia si è svolta alla sola presenza del Prefetto, Alessandra Camporota e del Questore, Francesco De Cicco. La ricorrenza è stata comunque l’occasione per comunicare i dati dell’attività svolta dalla Polizia di Stato nell’anno 2019 e nei primi mesi del 2020, con un riferimento particolare allo specifico attuale straordinario impegno profuso per effettuare i servizi di controllo finalizzati al rispetto delle normative adottate per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l’assistenza alla cittadinanza.

Il 168° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato

Gli uffici della Polizia di Stato della provincia di Rimini, nel corso del 2019, hanno operato per mantenere adeguarti livelli di sicurezza sul territorio. Di questa attività, risultato della profusione di un costante impegno, la comunità può avere riscontro in diversi ambiti operativi. Il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, prerogativa legislativamente attribuita alla Polizia di Stato, è stato garantito su più fronti: dalla generale prevenzione dei reati, alla specifica repressione degli stessi, dall’attività di controllo degli innumerevoli esercizi commerciali per garantire la sicurezza di tutte le manifestazioni ed eventi che animano il nostro territorio a quella dei milioni di turisti che la florida economia della zona attira, il tutto unito ad un continuo ed intenso monitoraggio delle vie di comunicazione su cui viaggiano innumerevoli passeggeri tra turisti  e residenti. Con riferimento ai risultati operativi conseguiti nell’anno in argomento, ricordiamo le 338 persone arrestate (337 nell’anno 2018) e i 1502 denunciati (1575 nel 2018) dagli operatori della Polizia di Stato della Provincia. I dati esposti risultano particolarmente significativi se si considera che le risposte fornite in termini operativi sono aumentate e che il numero dei reati in provincia ha subito una sensibile diminuzione. Se, da un lato, quindi, è risultata particolarmente efficace l’attività di prevenzione svolta sul territorio, dall’altro, l’attività repressiva e investigativa è rimasta costante nell’individuare gli autori di reato.

Con riferimento ai reati commessi in provincia di Rimini nel corso del predetto periodo si assiste a un ulteriore calo del 10% della delittuosità,  passando da 22.029 a 19.800 delitti. Si possono evidenziare le diminuzioni  delle violenze sessuali -27%, dei furti -15%, delle rapine  –11 % con un incremento  dei casi di ricettazione +15%. Prendendo in esame i primi tre mesi dell’anno in corso, si può notare come l’emergenza COVID-19 abbia influito notevolmente sull’andamento dell’attività criminale. Infatti dal confronto tra i trimestri gennaio/marzo 2019 e 2020, si ottengono i seguenti dati: furti  -39% (di cui quelli con strappo -55%, con destrezza -38%, in abitazione -55%, su auto in sosta -58%), rapine -34% (-33% quelle in abitazione, -80% in esercizi commerciali).

Come già accennato, l’attuale stato emergenziale ha indirizzato gran parte dell’attività operativa della Polizia di Stato – in concorso con l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza e i Corpi di Polizia Locale - nel controllo del territorio, nell’ambito del dispositivo scaturito in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica ed organizzato secondo le modalità indicate da ordinanze emesse dal Questore. In particolare la Polizia di Stato - dal 10 marzo al 9 aprile 2020 - ha impiegato 2.450 unità, per una media giornaliera di circa 80 poliziotti, controllando 7.850 persone, denunciandone 225 e sanzionandone 97 ai sensi dell’art.4 DL 19/2020, per la mancata osservanza delle specifiche normative.

Gli operatori dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, ai più noto come ufficio referente per le ‘’Volanti’’, ha eseguito 267 arresti (238 nel 2018), denunciato 1.114 persone  (1.121 nel 2018) in ragione di 6679 interventi effettuati (7.779 nel 2018), a seguito di 101.964 chiamate al numero di emergenza 112 (106.986 nel 2018). Sono stati notevolmente implementati, arrivando a 19.373, i controlli ai veicoli (11.270 nel 2018),  e quelli alle persone, 42.286 nel 2019 contro i 33.225 nel 2018. In merito al primo trimestre del 2020, le chiamate al numero di emergenza 112 sono state ben 28.978. L’attività di prevenzione della Divisione Anticrimine si è cristallizzata oltre che nelle attività di cui sopra nell’adozione di misure di prevenzione personali ad opera del Questore. Tale attività ha portato all’emissione di 69 Fogli di via obbligatoro (65 nel 2018), 57 avvisi orali (35 nel 2018), 10 ammonimenti (4 nel 2018) e 33 DASPO (0 nel 2018). Sul fronte della Squadra mobile sono stati eseguiti 128 arresti (132 nel 2018), di cui: 62 nei confronti di latitanti (68 nel 2018), 36 per traffico di sostanze stupefacenti (27 nel 2018), 5 per rapina (7 nel 2018), 14 per delitti contro la persona (11 nel 2018) e 6 per delitti contro il patrimonio (16 nel 2018). In relazione a tali reati sono state denunciate 140 persone (168 nel 2018) di cui 67 per traffico di sostanze stupefacenti (16 nel 2018), 28 per rapina (17 nel 2018), 25 per delitti contro la persona (84 nel 2018). Non è mancata una significativa attività di contrasto al traffico di stupefacenti, che ha portato al sequestro complessivo di circa 4 chili sostanza stupefacente (marijuana, hashish, cocaina,  eroina, extasy e ketamina).

L’ Attività dell’ufficio DIGOS, finalizzata a contrastare eventuali attività eversive dell’ordine democratico e sociale, dispiega il suo operato nel privilegiare una serie di rapporti volti a prevenire il perpetrarsi delle attività citate. In particolare nei servizi di ordine e sicurezza pubblica disposti in occasione di manifestazioni  sportive, l’attività della DIGOS di Rimini ha consentito nel corso dell’anno di evitare o limitare al massimo incidenti e scontri, contribuendo a garantirne  l’ordinato svolgimento. Nel corso dell’anno la DIGOS ha denunciato in stato di libertà 36 persone. Per quanto riguarda l'Ufficio Immigrazione sono stati 255 i cittadini stranieri sottoposti ad accertamenti per l’adozione di eventuali provvedimenti; 197 provvedimenti di espulsione emessi nei confronti di cittadini extraUE di cui 42 eseguiti con rimpatrio volontario, 21 con misure alternative al trattenimento presso i CPR, 123 con Ordini del Questore a lasciare il territorio nazionale entro 7 gg, 10 con accompagnamento immediato alla frontiera. Sono stati effettuati complessivamente 41 accompagnamenti presso i Centri Per Rimpatri. Strumentale contributo per l’approdo ai risultati esposti è stato quello del Gabinetto di Polizia Scientifica che ha effettuato 209 sopralluoghi e fotosegnalato ben 3.190 persone, con un determinante contributo in diverse attività di indagine.

L’attività della Polizia Amministrativa e sociale è stata fruttuosa e ha visto aumentare sensibilmente le pratiche trattate, per citarne alcune: sono state trattate 11499 pratiche per rilascio passaporti (11958 nel 2018), formulate 27 proposte di divieto di detenzione di armi (74 nel 2018), controllati 52 esercizi pubblici  (53 nel 2018), effettuate  10 sospensioni di licenze di esercizi pubblici per ragioni di ordine e sicurezza pubblica ex art. 100 TULPS (15 nel 2018) , 20 persone denunciate all’A.G. (20 nel 2018) e posti in essere 91 accertamenti esterni e sopralluoghi (85 nel 2018). L’ufficio di Gabinetto, quale ufficio-regia della Questura, è stato l’ufficio che ha avuto contezza dell’operato dei vari uffici di Polizia del territorio. Oltre a ciò è stato assorbito da una fervente attività di organizzazione di servizi di ordine e sicurezza pubblica.  Durante l’anno appena trascorso l’Ufficio di Gabinetto della Questura ha emesso n.1076 ordinanze ai sensi dell’art. 37 del DPR 20.10.1985 nr. 782 per eventi che hanno richiesto la predisposizione di servizi d’ordine e sicurezza pubblica (servizi di prevenzione e vigilanza relativi a congressi e convegni politici, manifestazioni politiche e sindacali, fiere e saloni internazionali, gare sportive di carattere nazionale e internazionale, visite di personalità di rilievo e servizi straordinari di prevenzione e contrasto di reati connessi alla prostituzione, “stragi del sabato sera”, abusivismo commerciale, controllo di locali pubblici e circoli privati). 

La Polizia stradale anche nel 2019 ha lavorato duramente per contribuire a garantire la sicurezza della viabilità, ponendo in essere i seguenti risultati: 244 patenti ritirate, di cui 222 per ebbrezza alcolica e 22 per uso di stupefacenti (401 nel 2018), 14733 contestazioni di infrazioni al Codice della Strada (14826 nel 2018), 445 incidenti rilevati (488 nel 2018), 5 persone arrestate (12 nel 2018), 76 persone denunciate, 291 veicoli sequestrati (256 nel 2018) e 16 patenti false sequestrate. Polizia di frontiera- Scalo marittimo ed aereo di Rimini: gli ingenti flussi di persone e mezzi che transitano sulla frontiera riminese impegnano costantemente la polizia di frontiera che si rileva da sempre in grado di fornire risposte immediate alle problematiche che gli si presentano. Nel 2019 si sono registrati i seguenti risultati: 52 persone respinte alla frontiera (28 nel 2018), 11 arrestate (4 nel 2018) e 32 denunciate (15 nel 2018), 5 documenti falsi sequestrati (19 nel 2018). La rete ferroviaria della provincia Rimini, da sempre nodo di strategico passaggio per molti utenti, ha visto protagonista l’attività degli operatori Polfer i quali hanno posto in essere nello scorso anno: 18.610 controlli a persone (16558 nel 2018), 1918 pattuglie in stazione, 114 a bordo dei treni, 5 arresti (15 nel 2018), 60 denunce (72 nel 2018). La Polizia Postale ha profuso un notevole dispiego di energie per la particolare attività di monitoraggio e contrasto delle reti telematiche con particolare riguardo ai siti web e ai cd social. Tale circostanza viene confermata dai seguenti dati: 402 reati denunciati ( 416 nel 2018), 275 siti Internet/pagine social network/profili monitorati (302 nel 2018), 12 perquisizioni (9 nel 2018), 1 arresto (2 nel 2018),  71 persone denunciate (61 nel 2018) ,  150 identificate (74 nel 2018). 
 

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