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Cronaca

La Procura di Rimini pronta ad aprire inchiesta sulla vicenda Manzi-Fenati

Quanto accaduto al Misano World Circuit durante la gara di Moto2 del Gp di San Marino e della Riviera di Rimini procedibile d'ufficio

La Procura della Repubblica di Rimini è pronta ad aprire un fascicolo d'indagine su quanto accaduto, domenica scorsa, al Misano World Circuit con il pilota ascolano, Romano Fenati, che ha tirato il freno della moto dell'avversario Stefano Manzi in pieno rettilineo. Dopo l'annuncio del Codacons di presentare un esposto alla magistratura per valutare i profili penali della vicenda, tra cui l'accusa di tentato omicidio, si attende di leggere le carte per avviare l'inchiesta. L'accaduto, comunque, è procedibile d'ufficio e, una volta valutati gli elementi, si procederà con l'acquisizione dei filmati della gara che hanno immortalato l'intera sequenza.

L'intervista a "Repubblica"

Intanto, attraverso le colonne de "La Repubblica", il pilota ascolano ha annunciato di appendere il casco al chiodo. "Col motomondiale ho chiuso. Non correrò mai più. Non è più il mio mondo. Troppa ingiustizia. Ho sbagliato, è vero: chiedo scusa a tutti". Il 22enne è tornato sulla bagarre in gara con l'avversario: "Volete vedere il mio casco e la tuta? C'è una lunga striscia nera: la gomma di Manzi. Mi ha attaccato tre volte e anche lui avrebbe potuto uccidermi, come dite voi. L'ultima volta lo aveva fatto 500 metri prima, allora ho pensato: adesso faccio lo stesso, ti dimostro che posso essere 'cattivo' come te. E magari finalmente capirai cosa significa. Però non ho mai pensato di fargli male, giuro". Dopo lo stop alle corse, Fenati ha aggiunto che lavorerà "nei negozi di ferramenta del nonno, con lui e la mamma. Del resto, lo facevo già. E poi, ho un progetto ad Ascoli: ma preferisco non parlarne". Mancheranno le corse? "Io sono sempre sceso in pista per vincere. Per essere Romano Fenati. Ma mi rendo conto che a nessuno importa di me, di quello che sto soffrendo. E allora, meglio dire addio. Per sempre".

Il provvedimento del Tribunale Federale della FMI

Martedì mattina intanto il Tribunale Federale della FMI si è riunito per esaminare la richiesta di misure cautelari nei confronti di Romano Fenati presentata dal Procuratore Federale Antonio De Girolamo. A carico di Romano Fenati (vice presidente del Moto Club Accademia Motociclistica Italiana, tesserato Fmi ed in possesso di licenza FMI Elite), viene contestata la violazione dell'articolo 1.2 del Regolamento di Giustizia in relazione al fatto accaduto durante la gara di Campionato Mondiale Moto 2 del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini nei confronti di Manzi. Vista la gravità dei fatti, la richiesta del Procuratore Federale è stata integralmente accolta ed il Tribunale Federale ha quindi disposto per Romano Fenati la sospensione di ogni attività sportiva e federale con conseguente ritiro della tessera e della licenza velocità, fissando inoltre l'audizione dello stesso - che ha facoltà di farsi assistere da un difensore - per il 14 settembre.

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