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Cronaca

La Regione finanzia due produzioni cinematografiche riminesi

Un film su don Benzi e la tratta delle prostitute e uno sull'esplosione all'interno di un condominio

Film, documentari, serie televisive, animazione. Cresce la forza progettuale dell’Emilia-Romagna in ambito cinematografico, sostenuta dalla Regione attraverso il Bando per lo sviluppo di opere audiovisive. La Giunta Regionale ha approvato la graduatoria 2021 e assegnato contributi a 13 progetti (di ampio spettro sia per tipologia, storie narrate o da scoprire) di imprese audiovisive con sede in Emilia-Romagna per la realizzazione di 5 opere cinematografiche, 1 cortometraggio di animazione, 4 documentari, 5 opere televisive. Si tratta di un bando annuale, che mette a disposizione contributi per un massimo di 15mila euro, con una dotazione complessiva per il 2021 di 120mila euro. L’obiettivo è che produttori e autori, con il sostegno della Regione, possano concentrarsi su attività fondamentali per la maturazione del progetto, a partire dalla scrittura di sceneggiature originali, costruzione di dossier utili alla ricerca di partner, realizzazione di un teaser e partecipazione ad appuntamenti nazionali e internazionali quali laboratori, workshop di scrittura o coproduzione, training, co-production market.

Sono stati candidati 57 progetti a fronte dei 38 dello scorso anno e il lavoro del Nucleo di valutazione ha portato ad una graduatoria di 28 progetti ammissibili, di cui 15 finanziabili, per un costo complessivo di 576.650 euro, con un contributo concesso non superiore al 70% delle spese di sviluppo.  Lo sviluppo dei progetti deve concludersi al 31 dicembre 2021, e solo dal 1 gennaio 2022 potranno entrare nella fase produttiva. Il Nucleo di valutazione è composto da Fabio Abagnato (responsabile Emilia-Romagna Film Commission), Giacomo Manzoli (direttore del Dipartimento delle Arti – Università di Bologna), Stefania Ippoliti (responsabile Area Cinema Fondazione Sistema Toscana). 

Per Rimini sono due le pellicole che hanno ricevuto i contributi. La prima è “Il grande boom”, della Meclimone Produzioni Cinemagrafiche S.r.l. Una società di produzione indipendente fondata a Rimini nel 2013 dall’autore e regista Davide Montecchi. Nel 2019 ha ricevuto un sostegno per il cortometraggio “La Fellinette” di Francesca Fabbri Fellini. Il film parla di  un babelico condominio dove una misteriosa esplosione improvvisa sconvolge la vita di un gruppo di condomini che, un po’ alla maniera di Queneau in “Esercizi di Stile”, cercheranno di dare un senso all’accaduto, ognuno secondo la propria soggettività. Il secondo è “Don Benzi. L’uomo e il sacerdote” della Coffee Time S.r.l., una casa di produzione cinematografica indipendente fondata a Rimini nel 2017 da Kristian Gianfreda: tutte le opere, dai lungometraggi di finzione ai documentari, ai cortometraggi, agli spot sociali si ispirano a storie di vita vera. La pellicola è ambientata negli anni '90 quando don Oreste Benzi porta alla luce uno dei crimini più gravi della società moderna: la tratta delle donne ai fini di prostituzione.

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