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Cronaca

La ripartenza delle scuole superiori, Bonaccini: "Stabilire turni anche al pomeriggio"

"La scuola è anche socialità e relazioni e noi stiamo rischiando di non comprendere fino in fondo il prezzo che stiamo facendo pagare a tanti ragazzi e ragazze"

Il governatore dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, non condivide dunque fino in fondo la riapertura delle scuole superiori oggi in didattica a distanza dopo le vacanze di fine anno, a gennaio, come è intenzionato a fare il Governo. Quando riapriranno, a questo punto probabilmente a gennaio, le scuole dovranno fare i turni anche al pomeriggio per alleggerire il trasporto pubblico ed evitare quegli assembramenti che "abbiamo visto troppe volte" prima che le superiori passassero a distanza.

La tematica è stata affrontata dal presidente della regione venerdì mattina, intervenendo alla trasmissione "Omnibus" su La7. Sulla scuola "ho una idea leggermente differente, io sarei per cercare di aprirla anche già durante dicembre". Le Regioni, come ricorda il presidente, possono solo restringere ulteriormente le misure anti-Covid nazionali, non alleggerirle. In ogni caso "credo che di scuola si sia parlato troppo poco - afferma Bonaccini -. La scuola è anche socialità e relazioni e noi stiamo rischiando di non comprendere fino in fondo il prezzo che stiamo facendo pagare a tanti ragazzi e ragazze".

Per quanto riguarda la ripresa in presenza "non si tratta di qualche settimana in più o in meno, bisogna lavorare bene e quando si ripartirà si parta bene". "Se sono i primi di gennaio- aggiunge il governatore Pd- è comunque un tempo non troppo lontano, tra poco più di un mese. Credo però che non bisogna sottovalutare cosa significhi per tanti ragazze e ragazzi di questo paese aver per tantissimi mesi rinunciato alla didattica in presenza. Il tema della scuola va messo come centrale, perché dobbiamo investire sui ragazzi di questo paese". 

Sulla ripresa, Bonaccini non arriva ad ipotizzare turni anche al sabato e alla domenica come ha fatto venerdì in una intervista il ministro ai Trasporti Paola De Micheli ("Non l'ho ancora letta", ha precisato). "In fasi straordinarie si prendono anche misure straordinarie - ha evidenziato -. Piuttosto che fare ancora lezioni in dad, penso che qualche sacrificio per permettere le lezioni in presenza sia meglio". Del resto, con i mezzi pubblici al 50% della capienza è chiaro che bisognerà inventarsi qualcosa per riaprire le scuole.

In Emilia-Romagna, ha proseguito il governatore, "abbiamo aumentato di circa 400 mezzi" il trasporto pubblico "ricorrendo anche a mezzi privati, ma mentre nell'extraurbano è semplice e utile usare i bus turistici, nell'urbano per dimensioni e caratteristiche questi mezzi non hanno conformità o non sono utili come quelli 'normali'. Ma bisogna darsi da fare- insiste Bonaccini- perché siccome la capienza scenderà al 50% per evitare sovraffollamenti credo servirà che le direzioni scolastiche organizzino turni anche pomeridiani. Se si suddividerà" la presenza degli studenti "non solo sulle mattine ma anche sulle prime ore pomeridiane probabilmente sarà più facile organizzare il tutto". 

(Agenzia Dire)

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