rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

La Riviera punta a incrementare il turismo e lancia "Visit Rimini"

Tra le figure chiave arrivano i Tourist Angels che in momenti di affluenza saranno un punto di riferimento per gli ospiti

Un nuovo volano per il turismo. E’ stata presentata ufficialmente giovedì mattina Visit Rimini, la Destination Management Company che avrà il compito di guida strategica e operativa per l’industria turistica riminese. La mission: incrementare i numeri e alzare la qualità di una domanda che parte da quota 16 milioni di presenze ed un valore aggiunto prossimo ai cinque miliardi di euro.

“Rimini è una città che sta vivendo una fase di straordinario dinamismo e rigenerazione – commenta il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi -. In sintonia con questo, dunque, ha bisogno di trovare strumenti nuovi e integrati per raccontarsi, per affermarsi e soprattutto per far vivere ai ‘city user’ esperienze uniche. Le trasformazioni che gli investimenti di questi anni hanno generato, i nuovi contenitori culturali e il nuovo waterfront, costituiscono indubbiamente un nuovo fattore di attrattività turistica e nuove opportunità da affiancare ai prodotti più conosciuti ed affermati (beach, leisure, family, business). Rimini in questo viaggio può ora contare su un organismo di alto profilo che faccia marketing della destinazione per un cambio di passo verso un’azione di promozione turistica forte ed organica e coerente con l’attività svolta su questo fronte dalla Regione Emilia-Romagna attraverso Apt e le Destinazioni turistiche”.

Il progetto

La DMC è stata affidata dal Comune di Rimini ad una società consortile che vede impegnati direttamente Italian Exhibition Group e Promozione Alberghiera, oltre a società ad esse collegate. Si tratta di due player che da decenni rappresentano un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale per la loro capacità di attrarre sul territorio business per i sistemi del balneare, alberghiero, fieristico, congressuale e per i pubblici esercizi.
A Visit Rimini il Comune di Rimini affida la mission di promuovere il territorio, perseguendo strategie innovative a favore della promo commercializzazione turistica di una destinazione impegnata, con l’arricchimento di nuovi contenuti, a potenziare e qualificare ulteriormente la sua forza attrattiva, con l’aggiunta di nuove ‘calamite’ efficaci e potenti come il turismo sportivo e culturale. La sfida della DMC parte dalle cinque direttive di sviluppo indicate dal bando e si struttura su cinque aree operative principali: ricerca e innovazione, marketing e promozione, informazione e accoglienza turistica, rapporti con le risorse e le comunità territoriali, rapporti con gli stakeholder.

Fondi e operatività

L'affidamento del Comune di Rimini alla DMC ha validità triennale. L’attività s’è avviata il 2 dicembre 2019 e prevede una dotazione di 1,860 milioni di euro in tre anni. I fondi derivano in parte da fondi regionali, in parte dall’imposta di soggiorno. Il coordinamento della comunicazione è stato affidato allo studio Kaleidon di Rimini che ha anche realizzato il logo. Rimini esprime un dinamismo economico, sociale e culturale l’ha resa sensibile ai cambiamenti. Si aggiungono la fama di terra ospitale e il suo modo di intendere la vita e lo star bene insieme. Il logo sottolinea il desiderio di mettere al centro le persone, renderle protagoniste e accolte nell’incontro con la città e il suo territorio vasto.

Il cerchio rosso rappresenta il sole e l’abbraccio che è simbolo di accoglienza. “in” è l’affisso di tante parole che definiscono le relazioni possibili con la città e il suo territorio: incontri, informazioni, incoming… E aggettivi che la qualificano come: innovativa, intramontabile, inattesa, indimenticabile…”

Le prime sfide

Sul fronte dell’innovazione Visit Rimini svilupperà una intensa attività di Tourism Data intelligence che consenta di sviluppare una market intelligence utile agli operatori per gestire stagionalità e domanda. Sarà attivato un Monitoraggio continuo, attraverso i social network, del sentiment relativo alla reputazione di Rimini, così da ottenere dati comparativi sulle tipologie di servizi commercializzati, sui prezzi e tutti quei fattori che concorrono a qualificare l’offerta Alla conoscenza dei bisogni e delle preferenze sarà dedicata un’attività di marketing e di promozione diversificata, orientata ai prodotti core, a quelli di supporto, da sviluppare o sperimentali. Ciò in coordinamento con APT Servizi e Destinazione Romagna. Grande attenzione sarà posta al livello qualitativo dell’Accoglienza e dell’informazione turistica. In questo ambito la Carta dei Servizi dichiarerà agli ospiti l’impegno e la qualità con cui si darà loro risposta. Inoltre, sarà introdotta la rimodulazione del servizio storico sul rilascio delle informazioni turistiche, che sarà implementato con lo Iat diffuso, veri e propri info point distribuiti presso esercizi pubblici in grado di dare un primo livello d’informazione. Si aggiungeranno i Tourist Angels che in momenti di particolare affluenza, usciranno sul territorio (nelle piazze, nelle vie nei luoghi strategici ed iconici del territorio) per essere per andare incontro all’ospite e alle sue domande.

Che cos’è una Destination Management Company
La DMC è una società commerciale specializzata nella promozione di un territorio e rappresenta l’anello di congiunzione fra domanda e offerta. Le DMC hanno il compito di favorire i processi di aggregazione programmatica, progettuale, operativa e coordinata tra soggetti pubblici e privati per sviluppare connessioni fra strategie e programmazioni regionali, nazionali e comunitarie, al fine anche di ottimizzare la competitività del prodotto turistico. L’origine delle DMC deriva dall’entrata in vigore della Legge 124/2015, conosciuta come Legge Madia di Riforma della PA. Ciò ha indirizzato il Comune di Rimini al dar vita ad una DMC in luogo della precedente Rimini Reservation.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La Riviera punta a incrementare il turismo e lancia "Visit Rimini"

RiminiToday è in caricamento