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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

La Romagna che vuole ripartire, 9 sindaci a confronto sul futuro del dopo-epidemia

Una diretta su Facebook per discutere del turismo nel 2020 con l'obiettivo di cercare di dare risposte alle tante domande che attanagliano la mente di imprenditori e cittadini

Il “Movimento Tutti Uniti per la Riviera Romagnola”  ha messo insieme allo stesso tavolo virtuale i sindaci di 9 tra i maggiori comuni della Romagna: Andrea Grassi (Rimini), Renata Tosi (Riccione), Filippo Giorgetti (Bellaria), Domenica Spinelli (Coriano), Mariano Gennari (Cattolica), Leonardo Bindi (San Leo), Massimo Medri (Cervia), Matteo Gozzoli (Cesenatico),Fabrizio Piccioni (Misano). Comuni, che uniti superano i 20 milioni e 800 mila presenze e pernottamenti annui, di località turistiche unite in una live che sarà trasmessa in diretta in prima serata sabato 9 maggio alle ore 20:30 sul gruppo e sulla pagina ufficiale (Facebook) “Tutti uniti per la Riviera Romagnola”. A seguito degli oltre 8900 spettatori che hanno assistito alla Diretta live di sabato 2 maggio, alla quale hanno preso parte il Sindaco Gnassi, il vicepresidente della camera dei deputati On. Ettore Rosato e molti imprenditori locali con 2 collegamenti dall’estero, nasce l’idea di unire virtualmente i sindaci di nove comuni della provincia di Rimini: Rimini, Riccione, Cattolica, Bellaria-Igea Marina, Coriano, San Leo, Cervia, Misano e Cesenatico in una live costruttiva e obiettivi da raggiungere.

Durante la live si parlerà di Turismo: il turismo in Romagna nel 2020; idee, sicurezza e unione per lavorare e vincere insieme. Lo scopo è cercare di dare risposte alle tante domande che oggi attanagliano la mente di imprenditori e cittadini in vista della stagione alle porte e con un occhio già proiettato al futuro. "Dobbiamo velocizzare - chiosano gli organizzatori - la consegna dei protocolli di sicurezza, trovare soluzioni per la viabilità in quanto i turisti si sposteranno maggiormente con i propri mezzi, incominciare a lavorare promuovendoci a livello regionale fino alla riapertura dei confini territoriali". Il movimento “Tutti Uniti per la Riviera Romagnola” crede che l’unione e la condivisione di informazioni, protocolli, idee tra i comuni della Romagna possa essere la giusta soluzione per vincere insieme una battaglia difficile ma non impossibile. "Siamo giunti anche alla conclusione - spiegano gli organizzatori - che è ridicolo, impensabile e sconcertante che un paese come l'Italia non abbia ancora una figura che rappresenti il settore del turismo al governo. Vorremmo che il turismo diventasse un’industria con l’affiancamento di un rappresentante da scegliere nel territorio della Riviera Romagnola, zona con la maggiore presenza di strutture ricettive. Un distretto unico nel suo genere, che raccoglie strutture di diverse dimensioni, ristoranti che vanno dai tipici ai più moderni, parchi tematici e locali alla moda, stabilimenti balneari innovativi e che ogni anno si sono rinnovati e migliorati, locali notturni che anno dopo anno si sono inventati nuovi eventi e nuovi divertimenti, hotel che si sono ammodernati offrendo soluzioni per tutti".
 

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