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Cronaca

La serenata romantica sotto casa dell'amata rischia di costargli cara

L'oggetto del suo amore non ha gradito il gesto dello spasimante e si è rivolta alla polizia di Stato

Un gesto che, in altri tempi, sarebbe stato il sogno di qualsiasi ragazza ma che, questa volta, rischia di trasformarsi in un calvario giudiziario per un giovane riminese. Lui, 24 anni, conosce lei di un anno più giovane nel mondo virtuale della rete. Dall'amicizia si Facebook e dalle chattate da computer e telefonino entrambi scoprono una simpatia reciproca tanto che, secondo quanto emerso, i giovani decidono di lasciare le stanze virtuali per vedersi di persona. E' a questo punto che Cupido decide di metterci del suo scoccando una freccia al cuore del ragazzo ma, sull'altro versante, la scintilla non arriva e la 23enne inizia a diradare sempre di più i messaggi sulla rete. Anche dopo un paio di sms da parte del 24enne, la giovane gli fa capire che l'amore non è corrisposto e, a questo punto, lui si gioca l'ultima carta. Armato con un mazzo di fiori, il giovane si presenta sotto casa dell'amata e, col cellulare a tutto volume, improvvisa una serenata.

La ragazza, però, non gradisce affatto il gesto tanto che decide di presentarsi alla polizia di Stato chiedendo un provvedimento restrittivo nei confronti del 24enne e, a supporto, presenta agli inquirenti i messaggi (peraltro innocui) ricevuti dal giovane e il racconto della serenata finita male. E' toccato agli agenti spiegare alla giovane che non si è assolutamente trattato di atti persecutori, tanto che il giovane dopo il suo gesto non si è più fatto vivo, e che serve ben altro per avviare l'iter del divieto di avvicinamento.

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