La storia a lieto fine di Toby e il dolore degli altri cani "invisibili"

Li chiamano ‘gli invisibili’, sono i cani anziani, quelli che pochi cercano, vedono o adottano. Cresciuti in canile o invecchiati in una gabbia, hanno la stessa espressione rassegnata e gli occhi tristi di chi ormai è abituato alla solitudine; la fierezza dei loro sguardi è un ricordo andato così come il colore del pelo, che si fa sempre più bianco. Eppure, anche alla soglia dei 14 anni (un’età estremamente avanzata per il cane) sono ancora in grado di dare e ricevere tanto affetto, di giocare e sentirsi importanti in una famiglia che li acccolga. Come Toby, un dolcissimo meticcio di 14 anni che proprio l’altro giorno ha trovato una nuova casa ed una adozione ormai insperata dal Canile comunale “Cerni” di Rimini.

“Il suo è un caso fortunato, ma purtroppo non così comune- spiegano i responsabili della struttura-.Non sono molti coloro che riescono a superare un iniziale diffidenza o il comprensibile timore di fronte all'adozione di un cane molto avanti con l'età. Anche per questo, solo a Rimini, sono circa una decina i cani anziani (da 10 ai 14 anni) che sperano di avere la stessa fortuna di Toby, ma sono ancora in attesa di una famiglia, di qualcuno che sappia andare oltre gli stereotipi e si faccia semplicemente rapire dal loro sguardo dolce e malinconico. Lo status di irresistibile cucciolo, la perfetta salute per affrontare grandi avventure e soprattutto la bellezza non sono stati i fattori determinanti che hanno fatto scattare l’adozione di Toby, dove invece ha prevalso la profondità di uno sguardo o l'empatia epidermica di un sentimento. Una bella storia la sua, a cui speriamo di aggiungerne altre, sopratutto ora che il freddo avanza e il Natale si avvicina".