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Cronaca Montefiore Conca

La suggestiva processione del Venerdì Santo di Montefiore

Non è la tradizionale via Crucis, ma la deposizione del Cristo morto. In religioso silenzio la processione parte dall'alto del monte Auro

La processione del Venerdì Santo di Montefiore è una tradizione che si ripete ogni anno, un rito antichissimo le cui origini si perdono nel tempo. Non è la tradizionale via Crucis, ma la deposizione del Cristo morto. In religioso silenzio la processione parte dall'alto del monte Auro, luogo simbolico del Golgota per scendere verso il paese illuminata solo da fiaccole e fuochi accesi lungo il percorso. Si porta la statua del Cristo morto dal Golgota al sepolcro. Questa statua è antichissima, ogni venerdì santo, alla mattina viene lavata con il latte. Ogni cappa, ogni personaggio della processione rappresenta una famiglia. Il ruolo viene tramandato di generazione in generazione. Anche se alcune famiglie con il passare del  tempo si sono trasferite lontane da Montefiore( Milano, Roma, Bologna) il venerdì santo è un appuntamento a cui nessuno dice no. La processione viene rappresentata ogni anno, da sempre, anche se durante il giorno piove, o addirittura nevica, la sera smette, e la processione scende come da tradizione percorrendo tutte le vie. Non è stato saltato mai un anno, anche durante la seconda guerra mondiale la processione si è svolta. 

Inizia con una cappa nera che suona la tarabaccola, a seguire la compagnia della Buona Morte, i soldati Romani, Ponzio Pilato, Barabba, le tre Marie, i tre Apostoli, Giuda, il sommo sacerdote Caifa, gli angeli (ogni montefiorese da piccolo ha fatto l'angelo, ed ogni anno i bambini si emozionano nel parteciparvi) ) che portano i misteri della passione di Cristo, ed infine il Cireneo con la cappa rossa che porta la croce di Cristo. La banda segue la processione  suonando la Marcia funebre di Chopin. Unica ricompensa per i personaggi? Il pane benedetto. La processione scendendo dal monte Auro arriva nella chiesa parrocchiale di San Paolo, dove il parroco fa una breve predica, riflettendo sul significato del Venerdì Santo, poi si riparte arrivando alla chiesa dell'Ospedale che rappresenta il sepolcro. Viene fermata la statua del Cristo morto nel mezzo di questa piccola chiesa sconsacrata e tutti i visitatori si apprestano al bacio del Cristo, si bacia la statua, anche questa è tradizione.

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