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Cronaca

La violenza di genere nei locali pubblici, gli esercenti vanno a scuola dalla Polizia di Stato

Il progetto di FIPE-Confcommercio e Gruppo Donne Imprenditrici FIPE è entrato nel vivo con un appuntamento formativo per dotare i titolari delle competenze necessarie

È iniziata la fase operativa di #SicurezzaVera, il progetto di FIPE-Confcommercio e Gruppo Donne Imprenditrici FIPE in collaborazione con la Polizia di Stato per la sensibilizzazione e il contrasto della violenza di genere. I pubblici esercizi della provincia di Rimini si sono ritrovati al ristorante L’Ingrata, sede di un appuntamento formativo e informativo alla presenza della referente nazionale del progetto #SicurezzaVera e del Gruppo Donne Imprenditrici FIPE provinciale, Alessandra Della Torre al tavolo insieme al presidente di FIPE-Confcommercio provinciale, Gaetano Callà e alle rappresentanti della Polizia di Stato in forza alla Divisione Anticrimine Ufficio Minori e Stalking della Questura di Rimini e al presidente di Confcommercio della provincia di Rimini, Gianni Indino.


Alla Vice Ispettore, dottoressa Paola Sammarco e all’Agente Scelto Ilenia Serra è stato affidato il compito di spiegare il loro lavoro quotidiano e i passi che può e deve fare una donna vittima di violenza o stalking declinando tutte le azioni possibili, da quelle amministrative come l’ammonimento del questore alle denunce penali, dalla chiamata repentina al 112 fino ai numeri utili da chiamare per informazioni e ascolto. Nella seconda parte, le rappresentanti della Polizia hanno spiegato alla platea dei titolari di bar, ristoranti e locali come si devono comportare in caso una donna abbia bisogno di aiuto nella loro attività. A conclusione del percorso, l’attiguo paninificio caffè Circus ha fatto da cornice alla consegna della vetrofania che è stata rilasciata ai partecipanti a suggellare l’ingresso nella rete di presìdi di territorio #SicurezzaVera.

Per l’amministrazione comunale di Rimini è intervenuta aprendo la giornata l’assessora del Comune di Rimini, Francesca Mattei che ha sottolineato come “l’amministrazione è molto sensibile e attenta a questo tema, perché anche il nostro territorio purtroppo non è immune da atti di violenza e stalking nei confronti delle donne. Dobbiamo assolutamente fare passi avanti per arrivare alla parità di genere, che recenti studi indicano potrà arrivare solo tra 50 anni. Troppo tardi. Dobbiamo ascoltare e lavorare insieme per accelerare la cultura del rispetto e per educare le nuove generazioni a considerare in egual modo uomini e donne. Solo così, partendo da famiglia e istituzioni, potremmo sconfiggere i maltrattamenti e le violenze che le donne, ancora, ogni giorno, devono subire”.

Il presidente di FIPE della provincia di Rimini, Gaetano Callà ha ribadito l’importanza del ruolo dei pubblici esercizi come “sentinelle del territorio e presidio costante delle città. Come pubblici esercizi ci siamo sempre sentiti responsabili del territorio in cui lavoriamo: nostro compito non è solamente servire al meglio la clientela, ma prima di tutto capire chi entra alla nostra porta, di cosa ha bisogno. Momenti formativi come questo insieme alle forze dell’ordine possono aumentare le nostre competenze e la nostra sensibilità al problema. Per questo ringrazio sia le rappresentanti della Polizia, sia il Gruppo Donne Imprenditrici di FIPE per il progetto che portano avanti con grande determinazione, sia tutti i colleghi, donne e uomini, che sono qui oggi. Noi imprenditori siamo pronti a fare la nostra parte per debellare questa odiosa situazione che vede le donne vittime di violenze. Ringrazio dunque ancora una volta la Polizia di Stato e tutte le forze dell’ordine impegnate nella difesa del nostro territorio, che ci permettono di lavorare con tranquillità e ai nostri ospiti di godere delle bellezze della nostra città”.

La referente nazionale del progetto, Alessandra Della Torre ha ribadito come FIPE “crede tantissimo in questo progetto perché essere imprenditori di pubblici esercizi oggi significa anche essere presìdi sul territorio, lavorare per la sicurezza e inserire valori etici nella nostra professione. Sapere come comportarsi, agire in maniera competente e sicura, può permettere di aiutare e prevenire la violenza sulle donne. Sensibilizzare e diffondere buone pratiche è fondamentale per una rete di salvaguardia nei confronti delle donne perché se tutti sanno come comportarsi in caso di necessità, diventa più facile difendersi e aiutare chi si trova in difficoltà”. Tutto il materiale è scaricabile sul sito www.sicurezzavera.it mentre la formazione per i pubblici esercizi continua ad essere erogata attraverso il sito di Fipe al link www.fipe.it/il-sistema/gruppo-donne-imprenditrici/.

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