La vita ai tempi del Coronavirus - Una poesia per raccontare l'epidemia
Michela Carlini: "Hai bussato alla porta del nostro Paese con l'arroganza nelle vene, diffondendoti furtivamente come se non ti bastasse riecheggiare in Oriente"
COVID 2019
Il tuo nome s'infonde come un eco nell'aria che hai infettato senza il permesso che nessuno ti ha dato.
Hai bussato alla porta del nostro Paese con l'arroganza nelle vene, diffondendoti furtivamente come se non ti bastasse riecheggiare in Oriente.
Così ci hai messi con le spalle al muro, ognuno ti teme...non ti ferma nessuno.
Prepotente e convinto fermi il mondo come fosse un dipinto.
L'immagine del vuoto e del silenzio nei colori del grigio e dell'argento, come una nuova arte...un fardello immenso.
Nessuno si muova, nessuno esca! È la cantilena che accompagna la nostra quarantena...ma poi dai balconi una melodia s'innalza, non cade, si diffonde come un altro eco con il cuore enorme.
Alte le teste davanti alle speranze perché la fine di tutto è rinchiuso nelle nostre stanze!
Michela Carlini
La vita ai tempi del Coronavirus - Il diario dei nostri lettori
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