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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Sul terrazzo dell’Ala moderna del Museo nasce il nuovo “Laboratorio aperto” della Città

Oltre ai lavori più tradizionali sulla struttura (pavimentazione interna, porte, tinteggiatura interna) con l’intervento approvato sarà implementata, attraverso il cablaggio della rete dati, la dotazione tecnologica degli impianti a servizio dei locali -laboratorio polifunzionali

Sarà il terzo piano dell’Ala Moderna del Museo a ospitare il nuovo “Laboratorio aperto” della Città. E’ la proposta della Città di Rimini per dare attuazione alle strategie e agli obiettivi previsti dal Por-Fesr regionale 2014 – 2020 e, in particolare, a quelli previsti dall’ ”Asse 6: città intelligenti, sostenibili in attuazione dell’Agenda urbana”. Ed è in questo contesto che, tra gli interventi di attuazione dell’Asse 6 (la cui dotazione complessiva ammonta a 30 milioni di euro di cui 3 destinati a Rimini), è prevista la realizzazione di “Laboratori Aperti”, quali spazi attrezzati con soluzioni tecnologiche avanzate, in cui si sviluppano forme strutturate e innovative di confronto, cooperazione e collaborazione tra cittadini, amministrazione pubblica, terzo settore e in genere tutti gli attori che hanno un ruolo significativo nella trasformazione della società dell’informazione nell’ambito urbano.

Individuando nella struttura lo spazio idoneo agli obiettivi perseguiti, la Giunta comunale ha così avviato il progetto realizzativo approvando i lavori di adeguamento dell’Ala Moderna del Museo della Città per la realizzazione di un nuovo “Laboratorio Aperto” cittadino, per arricchire di nuove funzioni e rendere più attrattivo il centro storico nel contesto della riqualificazione e valorizzazione dell’ambito del Ponte di Tiberio. Il nuovo Laboratorio aperto, il cui accesso al terzo piano dell’edificio razionalista di inizio ‘900 è indipendente rispetto agli altri piani, godrà di una posizione invidiabile per essere direttamente connesso con la terrazza dell’edificio nella quale possono essere realizzate eventuali attività aggiuntive del laboratorio.

La scelta progettuale prevede inoltre che gli spazi del terzo piano vengano distribuiti per realizzare spazi co-working e di lavoro collaborativo, spazi per meeting, uno spazio per gestione di momenti di aggregazione o assembleari con una capienza di circa 50 persone, spazi LAbs Space da dedicare alla sperimentazione di tecnologie e software dotati di tavoli per il lavoro collaborativo e di strumentazione per la presentazione di informazioni, due spazi per riunioni e meeting. Saranno i tre Labs Space e i due spazi per riunioni e meeting ad essere collegati al terrazzo di circa 89 metri quadrati, da cui è visibile l’invaso del fiume con il ponte di Tiberio e si domina il giardino del museo.

Oltre ai lavori più tradizionali sulla struttura (pavimentazione interna, porte, tinteggiatura interna) con l’intervento approvato sarà implementata, attraverso il cablaggio della rete dati, la dotazione tecnologica degli impianti a servizio dei locali -laboratorio polifunzionali. La struttura sarà inoltre dotata di una nuova scala di emergenza, nonché completato l'ingresso su via Cavalieri. Il costo stimato del progetto approvato, inserito nell’annualità 2016 del programma triennale, ammonta a 350.000 euro.

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