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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Raffica di assalti in casa: arrestati con diamanti e orologi d'oro nell'auto i "pendolari" dei furti

Dopo gli arresti che i Carabinieri avevano eseguito nei mesi scorsi per altri fatti analoghi, i ladri avevano affinato la loro tecnica. Colpi anche a Rimini e Cattolica

Li hanno bloccati all'uscita di Città di Castello della E45 dopo averli seguiti. I Carabinieri di Sansepolcro hanno arrestato una banda di ladri che aveva messo a ferro e fuoco il comprensorio fra Umbria e Toscana. I tre finiti in manette sono tutti dell'est Europa, e uno di loro prendeva il reddito di cittadinanza. I militari hanno chiuso un’indagine che si è protratta per circa un mese, cioè da quando si sono verificati alcuni furti negli appartamenti della Valtiberina toscana. Giovedì nel tardo pomeriggio sono stati arrestati 3 soggetti, presumibili autori dei reati in questione.

Dopo gli arresti che i Carabinieri avevano eseguito nei mesi scorsi per altri fatti analoghi, i ladri avevano affinato la loro tecnica. I troppi controlli in zona avevano "consigliato" loro di arrivare dalla E45 solo il tempo necessario per lasciare i complici a piedi. Dopo aver colpito velocemente un paio di appartamenti e preso ciò che riuscivano a portare via, venivano recuperati dai loro sodali a qualche chilometro di distanza. Ma non contenti, continuavano le loro ruberie proseguendo in altre città, tra le quali Ravenna, Cattolica, Pesaro Urbino, Rimini e Forlì. Colpivano e subito ripartivano per un’altra destinazione.

Non sapevano, però, che erano stati individuati dai militari della compagnia di Sansepolcro, che erano in collegamento con altri colleghi delle province colpite e che stavano solo aspettando l’occasione giusta per prenderli. Erano monitorati nei vari spostamenti della macchina che utilizzavano. Così, quando i militari li hanno individuati mentre erano di ritorno in direzione sud sulla E45, hanno iniziato un lungo pedinamento durato più di 30 chilometri fino all’uscita sud di Città di Castello, dove sono riusciti ad agguantare i 3 in fuga, tutti di origine slava.

A bordo del veicolo hanno trovato di tutto: diamanti, orologi d’oro, collane di perle, braccialetti, decine di borsette da donna (alcune ancora piene di gioielli e degli effetti personali), televisori al plasma, ferri da stiro e anche alcuni grammi di hashish. I tre non hanno saputo dare una spiegazione del possesso di quegli oggetti e sono stati tutti arrestati. Grazie alle banche dati, reperire le denunce dei furti è stato semplice. Tutti gli oggetti sono stati sequestrati, ma dopo le formalità di rito potranno essere restituiti ai legittimi proprietari.

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