Lampioni led a Pennabilli per il risparmio energetico e la riduzione dell'inquinamento
L'intervento da oltre 570mila euro comporterà un risparmio del 66% annuo per i lampioni del territorio cittadino e benefici ambientali
Sono ripartiti in questi giorni a cura di Hera Luce gli interventi per il miglioramento dell?efficienza energetica del servizio di illuminazione pubblica a Pennabilli. Dopo aver completato lo scorso anno il primo stralcio degli interventi, che ha comportato la sostituzione di 721 punti luce, la seconda tranche dei lavori, che terminerà entro fine luglio, prevede la conversione degli ultimi 654 punti luce sui 1.385 totali alla nuova e più efficiente tecnologia a LED (Light Emitting Diode).
Il progetto di riqualificazione energetica della pubblica illuminazione riguarda la sostituzione dei punti luce a vapori di sodio, meno efficienti dal punto di vista illuminotecnico e dei consumi. L?intervento di ammodernamento tecnologico rientra fra le attività incluse nel contratto di gestione del servizio di pubblica illuminazione che la società del Gruppo Hera ha in concessione e consentirà un forte risparmio nella bolletta elettrica e un notevole beneficio in termini di minori emissioni di CO2.
Grazie alle scelte progettuali e realizzative, il futuro impianto di illuminazione pubblica pennabillese sarà tecnicamente all?avanguardia, in linea con la normativa di riferimento e con i più elevati standard nazionali. Sarà, inoltre, totalmente ?green?: non solo il ricorso alla tecnologia LED consentirà un risparmio energetico complessivo del 66%, pari a 37,5 TEP ogni anno. In aggiunta a ciò, il 100% dell?energia che lo alimenterà sarà ottenuta da fonti rinnovabili. Tutte soluzioni che concorrono ad avere minori consumi e che si riflettono positivamente anche sull?ambiente, comportando minori immissioni in atmosfera per oltre 81 tonnellate di CO2. Ma non basta: anche le strutture sono pensate per poter essere riutilizzate. L?analisi della ?circolarità materica?, che misura quanta parte di ciò che viene impiegato per la realizzazione dell?impianto sia riciclabile, attesta che il 97,6% dei componenti a fine vita potrà essere inserito nel circuito del riciclo.