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Cronaca Riccione

Latitante in fuga a folle velocità tra i viali della movida, carabinieri costretti a sparare

Il militare dell'Arma ha estratto la pistola quando ha visto il Bmw che gli puntava contro per sfondare il posto di blocco

Giovedì di paura sulle strade della movida riccionese con un latitante in fuga a folle velocità tampinato dai carabinieri che sono stati costretti a sparare per cercare di fermarlo. Tutto è iniziato verso le 21 quando una gazzella dell'Arma, che transitava lungo viale D'Annunzio, ha notato un Bmw sospetto che procedeva in direzione di Rimini e hanno deciso di intimargli l'alt per un controllo. Nonostante le segnalazioni l'uomo al volante, poi identificato per un latitante serbo 37enne, ha spinto l'acceleratore lanciando il veicolo fino ai 200 chilometri all'ora nonostante la strada fosse affollata di turisti, ciclisti e pedoni che cercavano di attraversare. E' scattato l'allarme che ha fatto accorrere altre pattuglie dei carabinieri e, una di queste, si è piazzata di traverso lungo la strada all'altezza di piazzale Allende nel tentativo di bloccare il fuggitivo. A dispetto del posto di blocco, il Bmw ha "puntato" uno dei militari che è stato costretto ad estrarre la pistola d'ordinanza e ad esplodere due colpi contro il veicolo che, con uno scarto repentino e nonostante fosse stato raggiunto dai proiettili al paraurti anteriore destro e alla minigonna, ha drliblato la pattuglia e proseguito la sua corsa verso Rimini.

Attraversata la zona delle colonie a folle velocità, il fuggitivo ha raggiunto Rimini infilandosi nelle stradine di MIramare con l'intento di seminare gli inseguitori dell'Arma che lo tallonavano. La Bmw, però, è andata a finire contromano in via Marsala dove è stata bloccata da un veicolo che procedeva nel senso corretto di marcia. L'automobilista è quindi sceso dall'abitacolo per proseguire a piedi scavalcando recinti e infilandosi nei cortili di abitazioni ed hotel per essere nuovamente intercettato in via Latina. In un ultimo disperato tentativo di fuga, l'uomo ha cercato di ritornare alla Bmw ma alla fine è stato bloccato e portato in caserma a Riccione dove nonostante le manette ha cercato di scappare per un ultima volta.

Identificato, è risultato essere un ricercato dal 2019 per una pena definitiva di 4 anni a causa di una serie di condanne per furti. Nella Bmw i carabinieri hanno infatti trovato un set completo di arnesi da scasso oltre a sue coppie di targhe risultate rubate e un lampeggiante in tutto e per tutto simile a quello in dotazione alle forze dell'ordine. Anche la targa applicata sulla Bmw è risultata essere falsificata e appartenere a un veicolo che era stato radiato. Arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, il 37enne è stato processato per direttissima venerdì mattina col giudice che ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere fino alla prossima udienza fissata per l'11 luglio.

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