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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Le Guardie Ecozoofile lanciano l'allarme: "Pericoloso bruciare gli sfasci in estate"

Sorpresa la proprietaria di un terreno che aveva dato fuoco alle ramaglia lasciando il rogo incontrollato

Nella tarda mattina di giovedì, la pattuglia di Guardie Ecozoofile di Fare Ambiente, durante un controllo in merito al contrasto di abbandono di animali e al loro maltrattamento, non ha potuto fare a meno di notare, anche se in lontananza, una colonna di fumo denso. Gli agenti, allarmati dal fatto, visto anche il periodo e i recenti incendi avvenuti in diverse parti della provincia, si sono precipitati per verificarne l’entità. I coltivatori diretti, ma non solo, sono soliti bruciare le stoppie, ed infatti, giunte sul posto le Guardie hanno potuto appurare che il fumo era dovuto ad un cumulo di ramaglie al quale la proprietaria del campo aveva dato fuoco. La pattuglia ha rintracciato immediatamente la proprietaria del terreno e ha invitato la stessa a spegnere il rogo.

“Il periodo sconsiglierebbe di bruciare gli sfalci e le ramaglie-sottolineano le Guardie- e, peggio ancora se lo si fa e non si sorveglia il fuoco. In estate basta poco perché la situazione sfugga di mano con conseguenze negative per l’ambiente". Gli incendi sono spesso causati dalla disattenzione: un mozzicone lanciato dal finestrino di un’auto, un barbecue improvvisato, ecc. Anche per questi eventi ricordiamo che è attivo il numero 3703131006, abilitato a ricevere anche messaggi Whatsapp, meglio se corredati di fotografie o video.

“Il numero è nato principalmente per segnalare reati a danno di animali e ambiente- riferiscono le Guardie- ma in questi casi la tecnologia ci può essere estremamente utile. Inviare a mezzo Whatsapp le foto, i video o la posizione del posto in cui avviene il fatto, ci consente di valutare l’evento e intervenire tempestivamente". Il servizio è successivamente proseguito come da programma, facendo sopralluoghi, in particolare per verificare segnalazioni che riguardavano alcune colonie feline. Una, in particolare, riferita direttamente da parte della responsabile della colonia stessa, la quale lamentava il fatto che alcuni vicini intimidissero i gatti presenti e la responsabile stessa. La regione Emilia Romagna, attraverso la legge n. 27 del 2000, punisce chi la trasgredisce con sanzioni che arrivano a 5164 euro.

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